Davide De Matteis, titolare del 300mila Lounge Bar, non nasconde la grande soddisfazione per il premio e sottolinea la multietnicità del suo staff, una valore aggiunto che consente di far sentire i clienti a proprio agio
Felice e orgoglioso: questi aggettivi potrebbero descrivere al meglio lo stato d’animo dell’imprenditore leccese Davide De Matteis (nella foto). E non potrebbe essere altrimenti, visto che la sua principale attività, il 300mila Louge Bar di Lecce, ha conseguito il premio Illy come miglior bar d’Italia dalla prestigiosissima guida del Gambero Rosso.
Davide, cosa si prova a conquistare un riconoscimento tanto ambito?
È stata una soddisfazione immensa, che ci ripaga di tutti i sacrifici che sosteniamo giornalmente e che abbiamo sostenuto in passato.
Ve lo aspettavate?
Dire che ce lo aspettavamo sarebbe un po’ presuntuoso, ma non nego che le aspettative fossero alte. Non a caso, lo scorso anno siamo giunti in finale, conquistando una menzione speciale. Ripeto, ci speravamo e siamo orgogliosissimi di entrare a far parte dell’élite italiana. Il difficile viene adesso, ma sono fiducioso.
Secondo voi ci sarà un ritorno economico in seguito al riconoscimento de “Il Gambero Rosso”?
È innegabile che la nostra visibilità sarà maggiore rispetto al passato, passando da un livello regionale a un livello nazionale. Sinceramente speriamo di incrementare i ricavi, puntando come al solito sulla qualità che rappresenta la nostra via maestra. Abbiamo sempre fatto un lavoro di squadra e continueremo così.
Lo staff è composto anche da collaboratori di origine straniera, qual è il motivo di questa scelta?
Sono sempre più convinto che questo sia il futuro, ormai viviamo in una società multietnica. Per noi è indispensabile che ogni nostro cliente possa sentirsi a casa propria, per cui usufruire di collaboratori anche stranieri ci consente di far sì che ciò sia possibile. Attingiamo da diverse culture per crearne una nostra. Adesso il nostro personale è al completo e non abbiamo bisogno di fare ulteriori selezioni. Qualora servissero, vorrebbe dire che il lavoro è aumentato.
Quali sono le vostre specialità che registrano il maggior gradimento tra i clienti?
Vi direi una bugia se ne scegliessi una. Con orgoglio posso assicurarvi che i miei clienti rimangono sempre soddisfatti dopo aver gustato le nostre specialità. La mattina, ad esempio, possiamo offrire anche una colazione di tipo tradizionale, così come mi ha insegnato mio padre. I cornetti vengono preparati il giorno stesso e non la sera prima, per poi infornarli la mattina.
Un suggerimento per un pranzo o una cena?
A mezzogiorno e cena si possono gustare degli ottimi risotti, un buon tonno scottato e tanto altro. Se mi chiedete quale sia la specialità migliore, non vi so rispondere. Quando un cliente mi chiede un consiglio, gli rispondo di ordinare ciò che più lo ispira in quanto, se delle pietanze sono nel nostro menu ci sarà un perché.
(F.C.)