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Identità e tradizione, Ortelle riaccoglie la sua Fiera di San Vito

Uno degli eventi più antichi di tutto il meridione torna come da tradizione per la quarta domenica di ottobre. Dal 19 al 22 appuntamento con la carne suina Or.Vi., ma anche con esposizioni, mercati, approfondimenti, arte e cultura

Una manifestazione la cui origine si perde nella notte dei tempi, il simbolo identitario della piccola comunità di Ortelle, ma anche uno degli appuntamenti più attesi e frequentati dai salentini. Dal 19 al 22 ottobre, come da tradizione nella settimana corrispondente alla quarta domenica di ottobre, la secolare Fiera Regionale di San Vito torna per l’edizione 2023. Organizzato dal comune di Ortelle, quello che rappresenta uno degli eventi più antichi del Sud Italia prenderà vita all’interno di Parco San Vito, con protagonista indiscussa la carne suina Or.Vi.: prodotta da animali allevati nel territorio di Ortelle e Vignacastrisi (da cui l’acronimo) con antiche tecniche di allevamento, risponde ad un disciplinare a cui hanno aderito l’Associazione degli allevatori di Ortelle, il Comune di Ortelle, la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo e la ASL di Maglie.

La degustazione della carne suina è sicuramente l’elemento simbolo della manifestazione ortellese, così come la grande fiera mercato della domenica mattina, con circa 200 commercianti ambulanti. Nell’arco dei quattro giorni, inoltre, i visitatori della fiera potranno anche visitare la XXV edizione della Mostra Mercato e la XIX edizione della Rassegna Agro-Art, due spazi dedicati a numerose aziende (provenienti anche da fuori provincia) per esporre, promuovere e vendere i propri prodotti.

Ormai da anni, poi, la Fiera Regionale di San Vito è una importante occasione di confronto, approfondimento e analisi sulle potenzialità e sulle opportunità di sviluppo del territorio salentino. Questa è anche la linea che guiderà il convegno che di fatto inaugurerà la manifestazione giovedì 19 ottobre e che si terrà presso l’Open Space “Luigi Martano” alle ore 19: “Il Cibo della Festa. Autoproduzione e Micro-Filiere per gli eventi del territorio”. Dopo i saluti del sindaco di Ortelle Edoardo De Luca, seguiranno gli interventi di alcuni professionisti del settore: la dott.ssa Rita Carluccio, Medico Veterinario Controllo Filiera Or.Vi.; Vincenzo Vadrucci, Vice Presidente Confartigianato Imprese Lecce; Mauro Lazzari e Giorgio Ruggeri di “RURALIA – Parco Agricolo Multifunzionale dei Paduli”; Paolo Manco di “MARU Peperoncino in Festa – FOODLAB”. L’incontro sarà moderato da Emanuela Aprile, Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Lecce.

E un importante occasione di confronto sarà l’incontro previsto per venerdì 20, alle ore 19, ancora all’interno dell’Open Space, e rientrante nel Bando CUISS 2019: “La Fiera di San Vito tra storia, memoria e progetto. Studio di fattibilità per la patrimonializzazione del sapere immateriale del territorio. I risultati della ricerca”. I lavori saranno aperti dai saluti del sindaco Edoardo De Luca, e dal presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, a cui seguiranno gli interventi del gruppo di ricerca: Ada Manfreda, Stefania De Santis, Antonio Bonatesta, Giovanna Bino, Luigi Mengoli, Augusto Carluccio, Angelo Micello. L’incontro sarà moderato da Deodato Giovanni Guida, Consigliere comunale delegato alla Cultura.

Nel corso degli anni, la Fiera di San Vito ha intrapreso due percorsi paralleli: da un lato, la valorizzazione degli aspetti popolari e tradizionali che simboleggiano la storica identità dell’evento; dall’altro, la volontà di osservare e seguire le mutazioni e l’evolversi dei tempi. Un concetto che è stato espresso anche dal sindaco di Ortelle, Edoardo De Luca: “Fare della Fiera di San Vito una manifestazione sempre attenta alla realtà e, al tempo stesso, ancorata alle sue radici e alla sua origine, è una doppia strada che questa amministrazione ha preso ormai da anni. L’obiettivo è, ovviamente, quello di rilanciare la già altissima attrattività del nostro evento, convinti del fatto che, se opportunamente valorizzati e promossi, appuntamenti come le antiche fiere e i mercati possono rappresentare gli strumenti per sviluppare la destagionalizzazione del turismo e dare nuovo impulso al settore economico, provato dagli anni della pandemia e dai più recenti contesti di crisi internazionale”.

Il primo cittadino ha voluto poi ringraziare i partner dell’evento (Regione Puglia, Provincia di Lecce, Unione dei Comuni della Costa Orientale, GAL Porta a Levante, Parco Naturale Regionale Costa Otranto Santa Maria di Leuca e bosco di Tricase) e la Camera di Commercio di Lecce che concesso il patrocinio, per poi soffermarsi sull’appuntamento di venerdì 20 ottobre: “L’origine della Fiera di San Vito si perde nei secoli, risale probabilmente al Medioevo ed è sicuramente la più antica, nel suo genere, in Terra d’Otranto. La partecipazione al Bando CUIS 2019 ha consentito lo sviluppo di complessi lavori di ricerca che ci aiuteranno a conoscere ancora di più la storia e l’origine della nostra amata manifestazione Nel corso del convegno, tra le altre cose, verranno presentati i risultati di questa attesissima e intensa attività di studio”.

La Fiera di San Vito tra musica, arte e spiritualità

Tra i momenti a contorno della manifestazione, un ruolo importante è stato nel tempo conquistato dal concorso fotografico “Luigi Martano”, giunto alla XIV edizione. Nella cerimonia finale che si terrà domenica 22, alle ore 19:30, presso l’omonimo Open Space, una apposita giuria premierà la fotografia che meglio rappresenterà lo spirito della fiera, mentre una menzione speciale verrà riservata allo scatto che si distinguerà sotto l’aspetto tecnico. Entro le ore 13 di domenica 22 ottobre, i partecipanti al concorso dovranno inviare non più di due file (preferibilmente in formato jpg o png) di fotografie realizzate nel corso dei quattro giorni dell’evento all’indirizzo infofierasanvito@gmail.com, avendo cura di indicare il proprio nome completo. La partecipazione è gratutita (info: infofierasanvito@gmail.com, 3791230621).

Ampio spazio anche alla musica. Nella serata di giovedì 19, alle ore 20, per l’area fieristica si esibirà l’associazione ortellese “Amici della Musica”, mentre venerdì 20, alle 20:30, Consuelo Alfieri porterà in concerto il suo progetto artistico “Porte a Punente”, insieme al suo gruppo composto da Giuseppe Astore, Sergio Pizza, Giacomo Contaldo, Carlo Massarelli, Mauro Esposito e Serena Pellegrino. Domenica 22, infine, il programma prevede il dj set di Cesko degli Après la Classe alle ore 15, mentre alle ore 21 si esibiranno gli Ariacorte.

Gli incontri con la fede, invece, si svilupperanno con le Sante Messe celebrate presso la Cappella San Vito giovedì e venerdì alle ore 18 e domenica alle ore 7, 8:15 e 18. Nella giornata di sabato 21, invece, alle 17:30, è previsto il trasporto statua di San Vito presso la Chiesa Madre e celebrazione della SS. Messa, a cui seguirà il percorso inverso.

(Foto: Antonio Chiarello)

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