Con un manifesto diffuso la scorsa settimana, il consigliere regionale Aurelio Gianfreda difende e comprova le sue affermazioni sul futuro dell’Ospedale di Poggiardo
Negli scorsi giorni, un manifesto fatto affiggere nei comuni dell’hinterland poggiardese, a firma dei consiglieri regionali e i parlamentari di Pdl e Mpa, contestava le affermazioni di Aurelio Gianfreda riguardo l’attivazione della Neuroriabilitazione di eccellenza presso l’Ospedale Pispico di Poggiardo e considerava immediata la chiusura del reparto di Gastroenterologia. Dopo la pacata replica della scorsa settimana, il consigliere regionale risponde ai suoi accusatori con la stessa moneta, cioè con un manifesto a sua firma fatto diffondere il 12 febbraio scorso. Punto centrale del documento è il futuro della Gastroenterologia: “Affinché il Pal chiarisca definitivamente quale sia la sorte del Pispico -spiega Gianfreda- ho chiesto l’intervento dell’assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore, il quale si è rivolto al direttore sanitario Guido Scoditti per fare luce sul futuro delle unità operative attive presso il nostro ospedale e in particolare del reparto di Gastroenterologia, visto anche l’equivocità a cui può prestarsi lo stesso Pal. La risposta di Scoditti, con lettera protocollo n. 2010/0024745 del 10 febbraio è chiarissima”.
Così come indicato nel manifesto, infatti, Scoditti dichiara che “per quanto riguarda possibile equivoci, derivanti da una lettura superficiale del documento ed in particolare la previsione del trasferimento di unità operative ospedaliere da Poggiardo a Scorrano, si assicura che verrà rispettato quanto affermato nel Pal. In tale senso, tutte le Unità Operative del Comprensorio Ospedaliero Adriatico, verranno mantenute nelle strutture attualmente esistenti di Poggiardo, Scorrano e Maglie… in particolare, l’U.O.C. di Gastroenterologia resterà a Poggiardo, così come implicitamente previsto dal Pal, visto anche i buoni risultati conseguiti”. Gianfreda trova in queste parole la migliore e più efficace risposta ai suoi contestatori, confermando inoltre la futura attivazione della neuroriabilitazione di eccellenza “che in un territorio comprendente le Terme di Santa Cesarea -continua il consigliere regionale- può fare del Pispico un polo di riferimento importantissimo per la riabilitazione”.
L’ex assessore provinciale vuole però andare oltre e spiegare come l’Ospedale di Poggiardo stia conseguendo in poco tempo dei notevoli risultati: “Sono in fase di ultimazione due sale operatorie nuove di zecca, così come la messa a norma degli impianti. Da tempo è stata messa in sicurezza la facciata dell’edificio, si sta procedendo alla realizzazione delle sale di attesa per il laboratorio di Analisi e di quello di Radiologia, prosegue la messa a norma del reparto di dialisi e l’investimento da 2 milioni e 250mila euro terza fase che riguarda Poggiardo è stato l’unico della Regione Puglia ad essere stato appaltato. Nessuna favola quindi, anzi, mi sembra che in pochissimo tempo, dal 13 luglio ad oggi, i servizi territoriali di Poggiardo abbiano ottenuto un grossissimo risultato grazie alla presenza del sottoscritto”. Ovviamente non si risparmiano frecciate ai suoi contestatori: “Io ho dato questi risultati, confermati da Fiore e Scoditti e che sono sotto gli occhi di tutti. Mi chiedo invece cosa abbiano fatto in tutti questi anni i firmatari del precedente manifesto”.
Alessandro Chizzini