Il 26 maggio prossimo il consiglio comunale è chiamato all’approvazione del bilancio di previsione, con cinque consiglieri di maggioranza critici nei confronti del sindaco
È ancora un rebus: da un lato il sindaco Antonio Musarò, che guida da due anni una coalizione di centrodestra, ottimista per la sua solida maggioranza; dall’altra cinque consiglieri, coordinati dal capogruppo del Pdl Rocco Martella, che mettono a rischio la legislatura. Come si ricorderà, quest’ultimi formalizzarono un mese fa al primo cittadino una nota di dissenso, facendo intendere di bloccare l’iter amministrativo del governo cittadino. Se le lotte intestine non saranno sanate a pochi giorni dalla seduta consiliare, già fissata dalla presidente del consiglio Tina Ciardo, sicuramente si ritornerà alle urne. A quanto pare i cinque consiglieri (Francesco Cito, Antonio Giannini, Pasquale De Marco, Rocco Piccinni, oltre a Rocco Martella) sono fortemente determinati a non mollare e a votare contro il bilancio di previsione. “Occorre una svolta concreta allo stallo amministrativo che stiamo vivendo -sostengono i consiglieri dissidenti- poiché tutti gli obiettivi che c’eravamo prefissati sono falliti. Intendiamo dimostrare così un grande senso di responsabilità verso la nostra città, il territorio e gli elettori”.
I consiglieri rincarano poi la dose nei confronti del sindaco e della sua maggioranza, sottolineando che è giunta l’ora di voltare pagina e recuperare il tempo perduto. “I tempi sono ormai maturi per rimodulare la composizione della Giunta municipale -spiegano- tenendo presente la rappresentatività dei gruppi politici consiliari. Tanti problemi di natura amministrativa sono rimasti sulla carta perché non è stata data esecutività. E poi il piano triennale delle opere pubbliche non rispecchia la volontà di tutti i membri del Consiglio”. Il braccio di ferro continua e i cittadini sono in attesa del Consiglio comunale che deciderà le sorti future dell’amministrazione. Il sindaco e il suo esecutivo intendono invece andare avanti per affrontare, superare e risolvere quotidianamente i problemi della comunità. “Siamo fiduciosi che la contestazione e la critica in atto da parte dei cinque consiglieri rientrerà -ribadisce il sindaco Musarò- senza creare contraccolpi alla vita amministrativa. Al bando le polemiche, ma un costruttivo confronto aperto e leale per il bene del paese”.
Giovanni Nuzzo