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Il nuovo avanza, ma il vecchio rimane

Gli ottimi risultati dei collaudi del nuovo biostabilizzatore della Cogeam contrastano con gli stipendi arretrati e l’incertezza del posto di lavoro dei dipendenti della “vecchia” Sud Gas

 
Continua ad aggiornarsi la situazione riguardante la prossima messa in funzione del nuovo impianto di biostabilizzazione gestito dalla Cogeam. Lo scorso sabato è stato infatti compiuto dall’Ufficio regionale per la Gestione Rifiuti un secondo sopralluogo finalizzato alla verifica del buon funzionamento dell’impianto che dovrà contenere l’indice respirometrico dinamico al di sotto di 400 mg di ossigeno per unità di rifiuto biostabilizzato. Insieme al sindaco Silvio Astore e al consigliere regionale Aurelio Gianfreda era presente anche il neoassessore regionale alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro. Anche in questa occasione il collaudo ha avuto risultati incoraggianti: “Gli esperti lo considerano uno dei migliori d’Europa -afferma Astore-. Dopo il trattamento, il rifiuto risulta perfettamente polverizzato e atto all’uso; la discarica di Nardò potrebbe quindi con tutta sicurezza ricevere i nostri rifiuti che rispondono ad un indice respirometrico dinamico ottimale e anche l’assessore Nicastro ha avuto pareri decisamente soddisfacenti”. 
Il tempo utile per compiacersi delle ottime prospettive del nuovo impianto però è poco, perché compare subito l’altra faccia della medaglia, rappresentata dai dipendenti dell’attuale impianto della Sud Gas che vogliono garanzie per il loro futuro e che per questo lo scorso lunedì si sono astenuti per l’ennesima volta dal lavoro, bloccando gli autocompattatori giunti sul posto. Uno degli operatori presenti sabato ha illustrato la situazione: “Noi vogliamo chiarezza su quello che sarà il futuro nostro e delle nostre famiglie. Non percepiamo lo stipendio da febbraio e chiediamo garanzie sul nostro posto di lavoro una volta che entrerà in funzione il nuovo impianto della Cogeam. In tutti questi anni abbiamo accumulato l’esperienza e le conoscenze necessarie per essere ancora utili a questa causa ed essere al servizio del nuovo biostabilizzatore. Finché non percepiremo tutti gli stipendi arretrati e non avremo garanzie sul nostro lavoro continueremo con questo sciopero a oltranza”. Durante l’incontro di sabato i lavoratori della Sud Gas hanno avuto anche modo di intrattenersi con l’assessore Nicastro, accompagnato da Gianfreda: “Ci è stato promesso un impegno serio, a cominciare dalla prossima convocazione di un tavolo tecnico dal quale dovrà emergere una idonea soluzione che possa mettere fine a questa situazione ormai non più tollerabile”. 
Gli operatori occupati presso l’impianto della Sud Gas trovano il sostegno e l’apprezzamento del sindaco Astore che ha elogiato la loro sensibilità e a cui dimostra gratitudine “perché invece di incrociare le braccia ogni giorno, hanno evitato che i rifiuti rimanessero sotto le nostre case, dimostrando un forte senso di responsabilità e venendo incontro in questo modo alle esigenze di turisti e residenti. Occorre corrispondere loro quanto dovuto se non vogliamo trovarci nella stessa situazione avuta prima a Napoli e in Sicilia adesso”. Si evince, quindi, una forte rivendicazione di posizioni simili tra i dipendenti della Sud Gas e l’Amministrazione comunale, sperando che questa comunanza di intenti porti finalmente ad una conclusione della vicenda, per il bene del Salento e dei lavoratori. 
 
Alessandro Chizzini