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Voglia di turismo

Da dicembre in funzione l’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica e la Pinacoteca “Luigi Protopapa”, e dal 2010 un museo di Archeologia industriale

 

Il Comune di Martano e la locale Pro Loco hanno firmato un protocollo d’intesa che assicurerà per un anno, a partire dal prossimo mese di dicembre, il funzionamento dell’Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica e l’apertura della Pinacoteca Comunale “Luigi Protopapa”, intitolata all’artista martanese di fama nazionale noto per l’originale tecnica del collage in pelle e per la straordinaria potenza espressiva delle sue opere. Con la riapertura dello Iat, l’Amministrazione comunale intende confermare l’impegno per favorire ed incentivare i flussi turistici che qui troveranno un punto di accoglienza in grado di soddisfare svariate esigenze: dalla ricerca di una sistemazione a informazioni sui beni di maggior pregio del comune e della zona; dalle visite guidate ad una ricca documentazione sulla storia e sulle tradizioni locali e regionali. La pinacoteca civica raccoglie opere pittoriche di artisti affermati provenienti da ogni parte d’Italia. Le opere, selezionate dal noto critico e storico d’arte moderna Carlo Franza, consentiranno ai visitatori di avere una interessante panoramica sulle tendenze più attuali della pittura italiana. Lo Iat e la pinacoteca saranno affidati al personale del Servizio civile ed a tirocinanti dell’Università del Salento guidati dal professor Luigi Scardino, noto pittore e scultore martanese e storico dirigente della Pro Loco. La pinacoteca, come già da qualche mese la biblioteca civica “P. Stomeo”, è allestita all’interno del Palazzo Ducale Gaetani.
E se non dovesse bastare, in casa Pro Loco c’è un ambizioso progetto. È stato firmato, infatti, nei giorni scorsi, un accordo tra il proprietario dell’antico mulino artigianale di Martano, Francesco Marati, ed il presidente della Pro Loco, Luigi Orlando, che consentirà l’apertura al pubblico del Mulino Marati. Il Mulino conserva intatte ed ancora efficienti macchine per la molitura del frumento risalenti al 1800, cioè all’inizio dell’industrializzazione nel Salento. Adeguatamente valorizzate, tali strumentazioni saranno la base del “Museo di Archeologia Industriale” che la Pro Loco intende realizzare entro il prossimo anno.

 

Serena Orlando