L’assessore con delega ai Servizi sociali e Pubblica istruzione, replica alle accuse di immobilismo del consigliere di opposizione Antonio Coppola
Dopo il duro attacco sferrato alla maggioranza dall’ex sindaco Coppola, che ha criticato il centrodestra su alcune problematiche rimaste irrisolte, insorge Vincenzo Errico, assessore ai Servizi sociali e Pubblica istruzione, ribadendo che l’attuale Amministrazione comunale non ha chiuso alcun edificio scolastico. “La contrazione da quattro e tre Poli -spiega l’assessore- è stata decisa già da due anni di concerto con Provincia, Provveditorato agli studi e dirigenti scolastici, in virtù del Piano di organizzazione della rete scolastica dettato dal decreto legislativo n. 112/98. La scuola media di Lucugnano di fatto non è stata chiusa, in quanto gli studenti frequentano regolarmente la seconda e terza classe, mentre per la prima che non si è formata sono stati i genitori che liberamente hanno scelto di iscrivere i loro figli presso i plessi di Tricase, ritenendo che vi fosse un’offerta formativa migliore”. L’assessore sottolinea inoltre che l’Amministrazione ha garantito la libera scelta delle famiglie, istituendo il trasporto pubblico degli studenti dalla frazione di Lucugnano a Tricase.
Quanto alla chiusura del Centro di Fisioterapia allocato presso la struttura “Arcobaleno”, l’assessore Errico puntualizza che ciò è avvenuto in quanto, per decisione della Regione Puglia, le prestazioni da gratuite sono passate a pagamento con la conseguente diminuzione degli utenti e col personale in organico inattivo. “È stata la direzione della Asl, vedendo la forte richiesta Adi (Assistenza domiciliare integrata) a spostare le unità in servizio. Ci stiamo invece attivando -continua Errico- ad adottare il regolamento, che istituisce un servizio diverso per aiutare le famiglie che versano in condizione di fragilità economica, attraverso lo scambio di lavori utili per la comunità a fronte di un contributo finanziario. Un grande passo in avanti per sopperire alle numerose richieste di tanti giovani che intendono essere produttivi sul territorio”. L’assessore Errico, con delega anche all’Osservatorio dei bisogni, fa sapere poi che l’immobile dell’asilo nido di via Giolitti è momentaneamente chiuso, in attesa di essere adeguato alle norme di sicurezza. Nel frattempo, però, viene incontro al disagio arrecato alle famiglie con un finanziamento di 51mila euro, assicurando ai meno abbienti la frequenza gratuita di strutture private.
Giovanni Nuzzo