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Una nuova “voce” per i cittadini

La neonata associazione “La Voce” si propone di diventare un punto di riferimento per le proposte e i bisogni dei cittadini di Poggiardo

 

Un nuovo gruppo di persone per dare “voce” a bisogni, idee e interessi degli abitanti di Poggiardo; è questa in sintesi la missione de “La Voce”, un’associazione socio-politica-culturale che, come recita il manifesto di presentazione, “si propone di dare la parola a tutti i cittadini della comunità di Poggiardo, con uno sguardo sul territorio salentino”. 

L’associazione si presenta come uno strumento di cittadinanza attiva per tutelare gli interessi della comunità ed è formata da cittadini di diversa età e schieramento politico i quali, si legge nel manifesto, hanno scelto di fare parte di un movimento che vede la città come un laboratorio di idee e proposte. Tre sono gli obiettivi principali che “La Voce” vuole raggiungere con la sua attività: informare la cittadinanza sulle problematiche territoriali che vanno dal suolo cittadino a quello nazionale; promuovere il volontariato e la sua cultura, la questione femminile, l’imprenditoria giovanile e la conoscenza del territorio; stimolare un dibattito politico che possa convogliare ogni argomentazione sui temi della sostenibilità e della partecipazione. 

“La Voce” vuole quindi proporsi come un nuovo e importante attore della vita sociale, culturale e politica di Poggiardo; un osservatore attento, critico e propositivo. Nel manifesto, i membri dell’associazione spiegano di avere accolto la richiesta dei cittadini di voler partecipare alle decisioni e alle azioni messe in atto per il bene del territorio e della comunità e su questa realtà il neonato gruppo di cittadini auspica la collaborazione delle amministrazioni pubbliche che “hanno il dovere di favorire tale partecipazione nella consapevolezza che dal confronto nasce del benessere per le persone e la collettività”. 

Parole che tra l’altro riprendono il contenuto dell’articolo 118 della Costituzione che stabilisce come gli enti istituzionali debbano favorire l’autonoma iniziativa di gruppi e singoli per lo svolgimento di iniziative e attività volte al soddisfacimento dell’interesse generale, sulla base del principio della sussidiarietà. Un dialogo con l’Amministrazione comunale di Poggiardo al momento, però, ancora non c’è; come infatti fanno sapere dalla sede, l’associazione non è stata ancora riconosciuta dal comune, nonostante la richiesta sia stata presentata regolarmente, così come lo statuto, per il quale si è adempiuto circa un mese fa. 

 

Alessandro Chizzini