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Un bilancio incandescente

Non si smorzano le polemiche tra maggioranza e minoranza consiliare sull’approvazione dell’esercizio finanziario relativo al numero legale dei consiglieri in aula 

 

Una dichiarazione a mezzo stampa del capogruppo di opposizione Fausto De Giuseppe ha scatenato le ire del gruppo di maggioranza, con la quale dichiarava che il gruppo ha abbandonato l’aula per non essere stato messo nelle condizioni di leggere gli atti. Alla minoranza si sono accodati poi anche due consiglieri di maggioranza. L’opposizione ha ritenuto che il bilancio non sia stato approvato legalmente per mancanza del numero dei consiglieri presenti al voto. 

Secca la smentita del sindaco Ettore Caroppo (nella foto), peraltro non presente nell’assise: “Il bilancio è stato regolarmente approvato. Questo è quello che conta, tutto il resto sono solo chiacchiere. Leggo con sconcertante meraviglia quanto riportato su un quotidiano in merito all’ultima seduta consiliare. L’Amministrazione comunale, nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti, ha approvato il bilancio e non è assolutamente vero quanto forse, troppo frettolosamente ha dichiarato il dottor Fausto De Giuseppe, preso da un bramoso momento di gloria,  con l’intento di indebolire l’immagine dell’amministrazione comunale e del sottoscritto”. 

Anche il presidente del Consiglio, Domenico Carrapa, ha condannato le affermazioni di De Giuseppe. “Per la verità -sottolinea Carrapa- il consigliere di opposizione non è nuovo a determinate prese di posizione, ma questa è veramente grossa. Il tentativo di non approvare il bilancio, da parte di De Giuseppe e company, è fallito infrangendosi su un semplice comma previsto dal regolamento comunale e dalla stessa giurisprudenza che i componenti della minoranza dovevano conoscere a prescindere dai loro titoli di studio”. Anche l’assessore Fredy Cursano si è schierato contro il capogruppo di minoranza e ha chiesto le dimissioni di De Giuseppe “dopo l’ennesima figuraccia”. 

Il clima politico-amministrativo a Minervino rimane infuocato, tant’è che in occasione di un comizio pubblico di domenica scorsa, a cura della maggioranza, per spiegare come si sono svolti i lavori nell’ultimo  Consiglio, sono dovuti intervenire i carabinieri per sedare gli animi del gruppo di opposizione. 

 

(G.N.)