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Un trapianto pieno di vita

Eccezionale intervento al “Veris delli Ponti”: espiantati due reni da un benefattore magliese, Aldo Galati. Il gesto, pieno di generosità, ha commosso, non solo tutti coloro i quali conoscevano  il grande animo del donatore ma anche medici e personale sanitario

 

L’ospedale di Scorrano raggiunge uno straordinario traguardo in campo sanitario: per la prima volta, nella storia del nosocomio salentino, nella notte tra il 31 ottobre e il 1 ° novembre una equipe specializzata ha portato a termine un  prelievo di reni. Un evento di portata storica che si è potuto realizzare grazie all’istituzione del reparto di Anestesia e Rianimazione avvenuta nel dicembre dello scorso anno.
La storia di quanto accaduto è ricca di generosità e grande sensibilità da parte di tutti coloro che hanno avuto la sorte di conoscere la vicenda umana di Aldo Galati. Sessantacinque anni, una vita passata in campagna, nella storica Masseria Muntarrune, ad accudire le bestie e a coltivare la terra, a sentirsi insomma parte della natura. Padre di tre figli e di quattro nipotini Aldo, aveva ormai tenuto nella proprietà una sola vacca per garantire il latte ai piccoli di casa. E il malore lo ha colto proprio così, in maniera devastante e improvvisa lasciando sgomenti  i familiari che da un momento all’altro hanno visto il capofamiglia non essere più cosciente. Il ricovero d’urgenza presso le strutture del “Veris Delli Ponti” hanno confermato quanto temuto a prima vista: emorragia cerebrale. Una diagnosi, espressa dal primario Giuseppe Pulito, che ha lasciato da subito poco spazio alle speranze, ponendo i parenti di fronte alla dura realtà.
Così col passare delle ore, confortati da medici e dagli addetti, i familiari egli amici più intimi di Aldo sono stati messi di fonte ad una possibilità, una strada alternativa rispetto al semplice compatimento, che avrebbe garantito una memoria ancora più intensa e ammirevole. La donazione di organi: un’eventualità suggerita con delicatezza e attenzione dal personale sanitario dell’ospedale scorranese, valutata in tutte le sue sfaccettature e che nelle ultime ore è diventata il grande coronamento di una vita. “La procedura si è attivata immediatamente -spiega Pulito- visti i tempi ristretti. Una commissione medico-amministrativa ha valutato eticamente il caso, stabilendo in base ai referti e alle condizioni generali, la morte cerebrale del paziente attraverso un rigido protocollo che dura 12 ore. Il centro regionale trapianti intanto è stato allertato per definire le compatibilità a livello nazionale. Un equipe congiunta di chirurghi provenienti da Lecce e Bari hanno quindi iniziato le complesse operazioni di prelievo portandole a termine nella notte tra domenica e lunedì. I due reni sono partiti alla volta di Bari dove sono stati trapiantati immediatamente.
Grande emozione ha suscitato la notizia, non solo evidentemente nei familiari, ma in tutti coloro i quali hanno seguito da vicino la vicenda. “Il merito va condiviso -conferma il dottor Pulito- con il dottor Vincenzo Leonardo, che insieme al dottor Giancarlo Negro, responsabile del reparto di rianimazione dell’Ospedale di Casarano ha coordinato l’operazione”. Il direttore sanitario del “Veris Delli Ponti”, Osvaldo Maiorano sottolinea l’importanza della sinergia medico- amministrativa: “È merito di tutti, in particolare vorrei ringraziare il vicedirettore dell’Ospedale di Casarano, Franco Marella, il direttore sanitario dell’ospedale di Galatina, Giuseppe De Maria, la responsabile  di anatomia patologica del Fazzi di Lecce, Maria Trisolini e la dottoressa Sara Idra”. Adesso Aldo Galati riposa in pace, nel cimitero magliese, tumulato proprio il 2 novembre, giorno in cui la Chiesa officia la Memoria dei cari defunti. Il ricordo di tanta generosità avrà però, sempre un posto particolare nel cuore di chi ha ritrovato una nuova vita grazie all’animo di un uomo buono.