Appuntamento giovedì 22 dicembre con la manifestazione legata al culto del fuoco e a quello di Santa Vittoria
Il 22 dicembre di ogni anno si rinnova a Spongano un’antica tradizione, la Festa delle Panare. Le panare sono delle ceste, solitamente fatte con arbusti di ulivo e vimini, utilizzate per contenere qualsiasi cosa, da alimenti a oggetti di vario genere. Un tempo erano numerosi gli artigiani o semplici contadini che le producevano, per poter comodamente raccogliere i frutti dagli alberi e avere un solido recipiente con il quale trasportarli a casa, dato che di solito si andava in giro in bicicletta o a piedi.
Furono i Baroni Bacile di Castiglione a portare nel Medioevo a Spongano il culto di santa Vittoria, eletta poi a patrona del paese in seguito ad una successione di miracoli che avrebbe compiuto per salvare i raccolti dalla distruzione da parte di devastanti eventi meteorologi. Gli stessi Bacile chiesero poi all’arcivescovo di Otranto di poter festeggiare la santa in due occasioni, una a dicembre e l’altra ad agosto. Con questo culto è nata anche la festa delle Panare, una delle più antiche del salento, anche se sono in molti a ritenere che una forma ancora più antica di questa tradizione fosse già presente nel territorio sponganese.
Le panare vengono riempite di sansa, una sostanza di scarto ottenuta dalla lavorazione delle olive, nella fase di spremitura da cui si ottiene poi l’olio. È composta quindi da pezzi di noccioli, pezzi di bucce e altri residui che rimangono dopo l’estrazione dell’acqua dall’oliva. Le panare vengono poi decorate con grandi fiori e foglie, le si da fuoco in modo che ardano lentamente e poi vengono trasportate su carri accuratamente decorati condotti in processione per le vie del paese. Alla fine della processione le panare vengono riposte tutte insieme nello stesso luogo per attendere che prendano fuoco del tutto. Alla fine della serata vengono poi distribuiti lupini, taralli e vino, con dovuti accompagnamenti musicali con musica di banda e tradizionale.
Con questa festa si celebra il fuoco in una terra dalla lunga e profonda tradizione olearia. Ed attraverso il fuoco la cultura contadina del Salento ha trovato il modo di manifestare la sua riconoscenza per il raccolto avuto e l’auspicio di un proficuo raccolto per l’anno successivo.
“Anche quest’anno quindi si rinnoverà l’appuntamento con la tradizionale festa, che, insieme ai festeggiamenti religiosi del 23 dicembre in onore di Santa Vittoria Patrona di Spongano -spiega il presidente del Comitato Feste Patronali 2011/2012- diverrà il consueto preludio alle feste natalizie”. Il nuovo Comitato, costituitosi due mesi fa, è composto quest’anno da soli giovani che, con grande entusiasmo e impegno, cercheranno di organizzare al meglio oltre a questo prossimo evento, anche la grande festa patronale di Agosto. Come sempre fondamentale e importante sono il supporto e la collaborazione di tutta la cittadinanza sponganese.
“La festa delle Panare rappresenta -continua l’assessore comunale con delega allo Spettacolo e ai Rapporti con le Associazioni, Vincenzo Tarantino- la tradizione e la devozione nei confronti della nostra Patrona, Santa Vittoria; è un appuntamento importante che si sussegue negli anni e che si svolge anche grazie alla collaborazione ed il sostegno dell’Amministrazione comunale. Come sempre è doveroso ringraziare il Comitato Feste che con grande impegno e tanta determinazione, insieme a tutta la cittadinanza, organizza i vari eventi durante l’anno in attesa e preparando quello che è il momento principale, la Festa patronale dell’8 agosto”.