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Sud Gas e Minervino ai ferri corti

La scorsa settimana l’azienda che gestisce l’attuale impianto di biostabilizzazione di Poggiardo ha chiuso i cancelli ai camion di Minervino, accusato di essere inadempiente coi pagamenti. Ma Caroppo replica: “Il giudice ci ha dato ragione”

 
In attesa della messa in funzione del nuovo biostabilizzatore di Poggiardo, la Sud Gas srl continua a far discutere. Nei giorni scorsi, infatti, gli autocompattatori provenienti da Minervino di Lecce sono stati fermati all’ingresso dell’attuale impianto, gestito proprio dall’azienda in questione. “La Sud Gas -spiega il sindaco Ettore Caroppo– ci accusa di essere morosi con i pagamenti nei loro confronti. Il Comune di Minervino, invece, pagando all’Ato le somme richieste dalla società, ha adempiuto ai suoi doveri, come tra l’altro sentenziato anche dal giudice. Nonostante questo e il previo avvertimento del commissario Vendola, la Sud Gas ha chiuso i cancelli ai nostri camion, sostenendo che il giudice avesse emesso una sentenza sbagliata. Ci siamo trovati quindi nella condizione di denunciare l’azienda per interruzione di pubblico servizio, reato constatato anche dal comandante della caserma dei Carabinieri di Poggiardo. Trovatasi di fronte a questa situazione, la Sud Gas ha riaperto lo scorso 7 maggio le porte dell’impianto”. 
Nell’ultima comunicazione, la società di Campi Salentina consigliava al sindaco di rivolgersi alle discariche di Cavallino o Ugento “ma in questo modo -prosegue Caroppo- si va contro l’ordinanza di Vendola che obbliga i comuni dell’Ato Le/2 a usufruire solo dell’impianto di Poggiardo e si creano le condizioni per sfuggire facilmente a questa pseudo-biostabilizzazione da essi praticata. Abbiamo sempre fatto leva sul pessimo funzionamento dell’impianto della Sud Gas, tanto è vero che sono in atto delle trattative riguardo alcune somme che l’Ato deve pagare e anche Vendola sembra stia capendo gli errori commessi in passato riguardo l’inefficienza dell’impianto”. 
Per l’11 maggio scorso era stata prevista una riunione tra Ato, Sud Gas e Comune di Minervino per affrontare la questione. “Il giudice ci ha dato ragione -conclude Caroppo-, quindi non ho trovato motivo per parteciparvi. Continuerò però a difendere i miei cittadini, costretti a pagare un servizio che non viene loro reso, come sto facendo già dal 2007, chiedendo anche risarcimenti per danni alla nostra immagine. Cosa pensa invece il titolare della Sud Gas, Montinari, del servizio offerto dalla sua azienda?”. 
 
Alessandro Chizzini