“Sono preoccupato perché mi sembra che il documento inviatomi dal ministro Zaia sugli interventi per superare la crisi eluda la domanda principale che abbiamo posto”. L’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia e coordinatore della Commissione nazionale Politiche agricole Dario Stefàno giudica in termini non certamente positivi la bozza che il Ministero dell’Agricoltura ha stilato per affrontare e risolvere lo stallo che da qualche tempo si è prodotto nell’agricoltura, settore dell’economia trainante in Puglia e soprattutto nel Salento. “Ho ricevuto una bozza di documento -spiega infatti l’assessore Stefàno- che, per stessa indicazione del ministro Zaia, rappresenta un quadro ricognitivo delle esigenze del settore, dopodiché ho immediatamente avviato una analisi di merito con i miei uffici, in attesa dell’incontro con i miei colleghi assessori regionali già fissato per mercoledì prossimo”.
“Da una prima visione -sottolinea Stefàno- ho però l’impressione che il documento non risponda alla domanda principale. E cioè: quante risorse il Governo intende mettere a disposizione dell’agricoltura italiana, travolta da una congiuntura senza precedenti? Risposta a questo mi pare di non averne trovata nel documento -ha proseguito Stefàno- e questo mi preoccupa moltissimo, perché solo attraverso la quantificazione delle risorse messe a disposizione del comparto, potremo valutare quale priorità il governo nazionale assegna all’agricoltura”.
“Noi tutti -conclude Stefàno- non ci aspettavamo di leggere la bozza della nuova politica agricola, che pure sarebbe necessaria, ma un piano di interventi straordinari per fronteggiare una crisi del tutto straordinaria. E la priorità degli interventi, che pure come Sistema delle Regioni abbiamo già indicato, non potrà che essere strettamente connessa alla quantità di risorse messa a disposizione”.
Daniele Greco