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“Scendere al porto di Castro Marina? Un’impresa quasi impossibile”

Presentata una petizione per far rimuovere il divieto di accesso alle auto predisposto dal Comune. Un provvedimento che, a detta dei commercianti, avrebbe causato un calo dei clienti rispetto alla scorsa stagione

Nell’attesa che la stagione turistica prenda la giusta accelerata, Castro e la sua nuova Amministrazione comunale devono fare i conti con i primi malcontenti di visitatori e operatori commerciali. Oggetto della polemica è la chiusura al traffico veicolare della strada che da piazza Dante conduce giù al porto di Castro, una delle aree maggiormente frequentate in estate, potendo usufruire di un ampissimo spazio adibito a spiaggia di libera fruizione per i bagnanti e dei servizi di due chioschi amovibili. E sono proprio vacanzieri e operatori commerciali a lamentare disagi derivanti da questa ordinanza.
L’elemento principale di questa vicenda è rappresentata dalle caratteristiche morfologiche della strada in questione; una via con un elevato grado di inclinazione che, a piedi, risulta di relativa facile percorrenza se presa per raggiungere l’area del porto, ma molto scomoda e faticosa se percorsa a ritroso. Date queste caratteristiche, l’impossibilità di recarsi in questa zona con il proprio veicolo ha portato alle proteste degli abituali frequentatori del porto e degli operatori commerciali.
Questo quadro ha convinto i bagnanti ad organizzare una petizione con la quale raccogliere le firme per chiedere all’Amministrazione comunale di togliere il divieto di accesso; le richieste dei firmatari riprendono proprio i disagi nel raggiungere e soprattutto lasciare l’area a piedi, preoccupandosi soprattutto delle ovvie difficoltà che possono trovare coloro che accompagnano i propri figli in passeggino e, ancora di più, gli anziani; gli addetti ai chioschi, da parte loro, lamentano invece un sostanziale calo dei clienti rispetto alla stagione scorsa.
Il neosindaco Alfonso Capraro ha spiegato la scelta di chiudere l’accesso alle strada con motivazioni legate alla sicurezza e per evitare di intralciare il passaggio alle autoambulanze, nel caso se ne presenti la necessità. L’area è aperta al transito degli operatori portuali, dei veicoli con passeggeri portatori di handicap, delle forze dell’ordine e per le operazioni di carico e scarico. Questo venerdì la petizione dovrebbe essere presentata in Consiglio comunale, ma il sindaco ha già fatto intendere che le speranze che sia accolta sono scarse.

Alessandro Chizzini