I risultati dell’intensificazione dei controlli dei Carabinieri nell’hinterland leccese
In questi due giorni, i Carabinieri della compagnia di Lecce hanno dato un chiaro segnale nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti portando a termine due operazioni significative che hanno portato all’arresto di due individui coinvolti in una probabile attività di sostanze verosimilmente stupefacenti.
La prima operazione ha avuto luogo a San Pietro in Lama, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un cittadino straniero di 54 anni, già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali. L’interesse dei militari è stato attratto da continui via vai di giovani presso l’abitazione del citato uomo, tanto da portare gli a intervenire e, nel corso di una perquisizione domiciliare, nell’armadio della camera da letto, hanno rinvenuto 33 dosi di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo cocaina, per un peso complessivo di circa 28 grammi.
In un’altra operazione, i Carabinieri del NORM di Lecce hanno arrestato in flagranza di reato un 38enne, già noto alle forze dell’ordine, ad Arnesano. L’uomo è stato fermato durante un controllo di routine. Durante le operazioni i militari hanno effettuato una perquisizione personale per poi estenderla anche al suo domicilio. Questo ha portato al rinvenimento di circa 65 grammi di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo hashish e circa 75 grammi di marijuana, oltre a circa 700 euro, ritenuti proventi della presunta attività di spaccio.
Al termine delle formalità di rito, e come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, entrambi i soggetti sono stati condotti presso i rispettivi domicili, ove attualmente si trovano agli arresti domiciliari.
“Queste operazioni -si legge in un comunicato stampa diffuso dai Carabinieri di Lecce- non rappresentano solo successi isolati, ma un chiaro messaggio da parte dell’Arma dei Carabinieri: la lotta contro le piazze di spaccio è una priorità. Il fenomeno della droga non è solo un problema di sicurezza, ma una questione che coinvolge la salute e il benessere sociale, specialmente delle giovani generazioni. I Carabinieri, infatti, non si limitano a reprimere, ma pongono in essere strategie di prevenzione e sensibilizzazione, collaborando attivamente con le istituzioni e la comunità. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine risulta fondamentale in questa battaglia. La vigilanza e la segnalazione di comportamenti sospetti possono fare la differenza nel contrasto alla criminalità organizzata e nello smantellamento delle reti di spaccio. È essenziale, pertanto, che la comunità si senta parte attiva nella lotta contro la droga, riconoscendo i segnali del problema e attivandosi per una maggiore sicurezza collettiva”.