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Palazzo Personè, parte la corsa “senza esclusione di voti”

Quattro i candidati sindaco per il dopo-Vaglio: in lizza Antonella Bruno, Giancarlo De Pascalis, Marcello Risi e Alfredo Ronzino. E per le 24 poltrone di consigliere sperano in 350
 
Ancora tre settimane ed i 28mila elettori della seconda città più popolosa della provincia di Lecce esprimeranno con le urne il governo che amministrerà Nardò per i prossimi cinque anni. Sarà una campagna elettorale senza esclusione di colpi, animata dalla discesa in campo di quattro schieramenti distinti e separati all’interno di quali si muove un “esercito” composto da ben 350 aspiranti consiglieri comunali. Solo in 24 di loro coroneranno le proprie aspirazioni, ed è per questo che la “lotta” diverrà senza esclusione di voti.
Quattro si diceva i candidati sindaco in lizza. Antonella Bruno, 50enne medico anestesista dirigente presso l’ospedale “San Giuseppe-Sambiasi” di Nardò-Coeprtino è alla sua prima esperienza politica. Poggia la sua candidatura sulle civiche Antonella Bruno sindaco, Nuovo Corso per Nardò e le espressione del centrodestra La Puglia prima di tutto e Il Pdl per Antonella Bruno. E come la loro leader, tutti i 96 candidati consiglieri comunali che sostengono la Bruno sono praticamente al debutto assoluto nella politica attiva.
Nomi noti sono invece quelli dei suoi principali antagonisti nella corsa verso palazzo Personè, ovvero Marcello Risi e Giancarlo De Pascalis, entrambi vicesindaco in diversi mandati negli anni del governo cittadino guidato dal sindaco Antonio Vaglio ed entrambi sostenuti da cinque liste. Cinque sono infatti le liste (e 113 candidati consiglieri comunali) che si schierano con Risi: Sinistra Ecologia e Libertà, Io Sud – Nardò Insieme, Nardò Partecipa, Unione di Centro-Udc e Nardò per Risi. Una coalizione per certi versi trasversale che, svincolata dai legami identitari del centrosinistra puro e del Partito democratico in particolare, e che per questo rappresenta una sfida definita “anomala” che apre un ventaglio politico che da Io Sud apre fino alla sinistra vendo liana passando per la centrista Udc.
Il trasversalismo, del resto, non manca neanche all’aggregazione che invece dà il suo appoggio al candidato sindaco Giancarlo De Pascalis, il quale puntando su Semplicemente Neritini, Npi per Nardò, Progetto Nardò, Partito Democratico e Piazza Pulita è riuscito a far coagulare le idee politiche del centrosinistra (Pd in primis) con altre esperienze di provenienza diametralmente opposta. È suo comunque lo schieramento più corposo dal punto di vista numerico, potendo contare sull’apporto (e sui voti) di ben 120 aspiranti consiglieri. 
Alfredo Ronzino sposa invece le tematiche e le battaglie portate avanti a livello nazionale dal movimento “Cinque Stelle” di Beppe Grillo. Ronzino, che in passato ha anche tentato senza fortuna l’approdo a Palazzo Personè candidandosi consigliere comunale, fa leva su una sola lista, appunto denominata Cinque Stelle.
Capitolo rappresentanza di genere. Su 354 cittadini in lizza nella contesa elettorale (aspiranti sindaco compresi) 68 appartengono al gentil sesso, rappresentando poco più del 19% del totale. Lista rosa per eccellenza è una tra quelle che fanno capo alla Bruno (Antonella Bruno Sindaco) nella quale sono inserite 10 donne e 14 uomini. Solo due donne, invece, schierano Semplicemente Neritini, Progetto Nardò (con De Pascalis), La Puglia prima di tutto e Il Pdl per Antonella Bruno (con la Bruno). 
 
Daniele Greco