Il sindaco di Santa Cesarea, Daniele Cretì, e il commissario dell’Apt, Stefania Mandurino, giudicano positivo il primo scorcio d’estate, a dispetto delle lamentele dei villeggianti. Crisi, maltempo e falsi allarmi le cause di un leggero calo dell’affluenza dei turisti
L’annosa questione rifiuti e i problemi di balneabilità di alcuni tratti della nostra costa sono le due criticità fondamentali che possono pregiudicare il periodo più importante del nostro territorio. Da più parti, turisti, bagnanti e cittadini denunciano una grave situazione di degrado e gli operatori commerciali lamentano un calo del flusso turistico, con passivo nei loro fatturati.
A portare la calma è intervenuto il sindaco di Santa Cesarea Terme Daniele Cretì (nella foto a sinistra), a margine di una conferenza tenutasi nel suo comune mercoledì 15 luglio insieme ai sindaci delle località costiere, per esporre i risultati delle analisi effettuate in questi giorni dall’Arpa sui prelievi delle acque marine. “I dati pervenuti -spiega Cretì- mostrano chiaramente che le acque sono in buono stato e balneabili. Le schiume che hanno interessato le coste sono il risultato di fenomeni naturali come la decomposizione delle alghe e di altri organismi. Occorre assicurare i turisti che non si corre alcun rischio trascorrendo le vacanze nei nostri territori. Inoltre, siamo pronti a querelare chi continuerà ad alimentare paure infondate sulla salute del nostro mare”. Cretì è positivo anche riguardo l’emergenza rifiuti: “Il mio Comune è stato in grado di gestire bene la situazione con la raccolta differenziata porta a porta, grazie anche alla collaborazione con l’azienda addetta al servizio. Qualche piccolo problema rimane, ma non si tratta di urgenze e comunque siamo ben lontani dall’emergenza riscontrata a Galatina nelle scorse settimane”. Il sindaco non nega un lieve calo del flusso turistico, come lamentano alcuni esercenti, ma spiega il fenomeno con altri fattori: “Non abbiamo ancora dati ufficiali, ma se un calo c’è stato, è di lieve entità ed è dovuto soprattutto alla crisi economica ancora presente, nonché al maltempo dei giorni scorsi. Conseguentemente è calato anche il fatturato degli esercizi commerciali. Da non sottovalutare poi l’influenza di questi falsi allarmi, come gli sms pirata, che hanno sicuramente contribuito a una leggera flessione turistica e ad annullare alcune prenotazioni, come è successo con le Terme. Nell’ultimo fine settimana ho però riscontrato dei segnali molto positivi”.

Secondo la Mandurino le attività di tutti gli operatori turistici hanno mantenuto alto l’appeal del Salento, tanto da essere considerato da molti la nuova frontiera turistica d’Italia. Probabilmente ciò è dovuto alle tante iniziative dell’entroterra tanto è vero che il commissario dell’Apt afferma la necessità di “puntare su un prodotto di qualità, efficiente e competitivo con altri territori sfruttando le potenzialità paesaggistiche, culturali e architettoniche del territorio. Bisogna però stare sempre all’erta -conclude la Mandurino- e affrontare gli eventuali problemi con serietà e decisioni forti”.
Alessandro Chizzini


