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Meno fumaggine sugli agrumi grazie al gelo

Un’altra malattia con cui i nostri alberi devono combattere è la fumaggine, una fitopatologia che intacca principalmente gli agrumi. Si tratta di un virus fungino causato da ceppi di funghi denominati saprofiti (ad esempio Cladosporium, Capnodium, Aureobaisdium ed Antennarella) che non attaccano la pianta. Infatti, questi funghi si cibano di una sostanza zuccherina, conosciuta come melata, che viene normalmente prodotta dai parassiti comuni. La malattia è contagiosa e si propaga anche attraverso il contatto con altre piante o parti di pianta infette. 

Riconoscere gli attacchi di fumaggine non è poi così difficile perché sono contraddistinti da uno strato similpolveroso, associabile alla fuliggine, che si deposita sul fogliame e sui germogli delle piante colpite. La conseguenza principale è quella dell’indebolimento della pianta, dovuto in particolar modo al fatto che questo strato scuro di polvere impedisce il normale apporto di luce solare alle foglie, senza cui non si attivano le funzioni vitali quali la respirazione o la traspirazione fogliare. Naturalmente, se l’attacco si protrae a lungo la pianta è destinata inesorabilmente a morire.

La speranza, perciò, di pari passo con quanto avviene per l’ulivo è che l’abbondante caduta di neve e le conseguenti temperature artiche di questi giorni possano quantomeno rallentare l’avanzata della patologia che sta mettendo a serio rischio gli agrumeti in diverse parti di Italia.

 

Alessio Quarta