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“Magna Grecia Mare legittima assegnataria del porto”

Il Tar di Lecce accoglie l’istanza dell’Associazione “Portus Veneris”, sospendendo la determina del Comune che imponeva il rilascio della banchina del porto 
 
Il tanto atteso provvedimento del Tribunale Amministrativo Regionale è approdato in porto nei giorni scorsi con l’accoglimento del ricorso della Magna Grecia Mare, fissando nel contempo la trattazione collegiale il 7 settembre prossimo. In base ad un protocollo d’intesa sottoscritto dall’Amministrazione comunale di Tricase e l’Associazione “Magna Grecia Mare”, approvato con deliberazione di Giunta municipale l’8 aprile 2004 con durata decennale, il Comune si impegnava a mettere a disposizione dell’associazione, per la conduzione della scuola municipale di vela latina, un tratto di banchina del porto. Successivamente, con delibera di Giunta del 30 aprile 2009, il Comune assegnava all’associazione un tratto di banchina di metri 10 e relativo specchio d’acqua, stabilendo che tale area sarebbe rimasta ad esclusivo utilizzo dell’associazione prevedendo, altresì, che in casi eccezionali il tratto di banchina concesso all’associazione poteva esser in quota parte riservato all’Amministrazione comunale per l’ormeggio di imbarcazioni per finalità istituzionali e per promuovere attività turistiche. 
Raggiante  per l’accoglimento del ricorso da parte del Tar Lecce il presidente Antonio Errico e i suoi soci.  “La burrasca è al momento passata -spiega il presidente del sodalizio-, il vento è cambiato e la prua della nostra barca continua a veleggiare verso le nostre preferite e sempre più affascinanti ed entusiasmanti mete. È una piccola grande vittoria per la quale ringraziamo di cuore tutti voi che, sempre splendido equipaggio, in queste ore ci avete testimoniato solidarietà di persona, con mail e telefonate, e ci avete incoraggiato ed aiutato con assoluta determinazione”.  
La scuola “Portus Veneris” è rappresentata e difesa in giudizio dall’avvocato Italo Zanchi, contro il Comune di Tricase e nei confronti della società “Marine Italia Srl”. Ora alla luce dei fatti il provvedimento di rimozione coatto viene sospeso per gli effetti dei motivi impugnati, fatti salvi gli ulteriori provvedimenti che l’Amministrazione comunale riterrà di assumere in contradditorio fra le parti e nel rispetto delle norme procedimentali. C’è da registrare che in questi ultimi anni la proposta dell’Associazione “Magna Crecia Mare” di sviluppare il territorio è stata notevole soprattutto nel campo della pesca, turismo e area portuale, integrando questi tre settori con attività economiche, culturali e iniziative enogastronomiche in sinergia con altre realtà imprenditoriali. 
 
Giovanni Nuzzo