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“L’impianto di Poggiardo deve chiudere”

Nell’ultimo incontro in Prefettura, l’assessore comunale Ruggeri ha confermato la volontà dell’Amministrazione di chiudere l’impianto. Il sindaco Astore: “Siamo oltre il consentito”
 

L’Amministrazione comunale rimane ferma sulla sua volontà e non intende cambiare idea: l’impianto di biostabilizzazione della Sud Gas deve chiudere. Questo è quanto emerso nella riunione tenutasi lo scorso 27 giugno presso la Prefettura di Lecce per discutere sulla questione dello smaltimento dei rifiuti nei comuni dell’Ato Le/2 e da ora, purtroppo, anche dell’Ato Le/3. Presenti all’incontro l’assessore regionale all’Ambiente Michele Losappio e il suo corrispondente del Comune di Poggiardo Antonio Ruggeri, che per l’occasione ha sostituito il sindaco Silvio Astore, impossibilitato a partecipare.
Ruggeri ha ribadito a Losappio la volontà dell’Amministrazione comunale di chiudere il biostabilizzatore, come affermato tra l’altro nell’ultimo consiglio comunale del 18 giugno: “È una decisione sofferta ma purtroppo necessaria -ha spiegato Ruggeri- soprattutto a causa dei fastidiosi e continui miasmi provenienti dall’impianto, nonostante gli interventi di adeguamento effettuati, ma che tanti disagi stanno arrecando ai cittadini di Poggiardo, Vaste e dei paesi limitrofi. Siamo ormai entrati nella stagione estiva e la puzza proveniente dall’impianto che avvolge il paese, unitamente all’alzarsi delle temperature, è divenuta e diverrà sempre più insopportabile e dannosa per i cittadini che sono sempre più spesso costretti a barricarsi in casa anche senza aria condizionata, per non parlare dei danni all’economia del paese e ai conseguenti danni di immagine”.
Toni forti da parte del sindaco Astore, che ha fatto della questione del biostabilizzatore una delle battaglie principali del suo mandato: “Ormai siamo oltre il consentito -ha affermato il primo cittadino di Poggiardo- e questa amministrazione conferma quanto stabilito nell’ultimo consiglio comunale, cioè la volontà di chiudere l’impianto della Sud Gas. La nostra unica preoccupazione sarà quella di tutelare in tutti i modi possibili la comunità di Poggiardo e Vaste. In questa direzione va l’ordinanza emessa qualche giorno fa con cui ho ordinato alle ditte esercenti l’attività di raccolta e conferimento dei rifiuti solidi urbani dell’Ato Le/2 di convenire con il direttore dell’impianto della Sud Gas s.r.l. il piano dei conferimenti, con la definizione dei tempi e degli orari di effettivo ingresso all’impianto, essendo inibito ogni ulteriore stazionamento nel territorio comunale di Poggiardo”.
Come spiegato nelle scorse settimane, questa ordinanza è stata emanata per evitare le code che si sono venute a creare nei mesi scorsi e che si sono rivelate estenuanti per i conduttori e pericolose per l’ambiente, tanto che l’Asl ha rilevato un sensibile innalzamento della presenza di Co2 nell’aria. Lo stazionamento prolungato degli autocompattatori, inoltre, ha determinato la perdita di percolato che è stato inevitabilmente assorbito dal terreno. “Rimane comunque incomprensibile -conclude il sindaco Astore- la ragione per cui questo impianto debba continuare a funzionare  nonostante ci siano due sentenze dell’autorità giudiziaria, Tar e Consiglio di Stato, che ne dispongono la chiusura”. E nel frattempo, il servizio di raccolta differenziata nei comuni dell’Ato Le/2 continua a proseguire a intermittenza.
 

Alessandro Chizzini