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Leverano digitalizza l’archivio

Il Comune del Nord Salento finanziato da fondi Pnrr
Alessio Quarta

L’archivio comunale a Leverano diventa digitale grazie a un finanziamento legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La misura rientra nella Missione 1 Componente 3 del Ministero della Cultura per la “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi”. Il progetto è stato presentato ad agosto dall’amministrazione comunale di Leverano guidata dal sindaco Marcello Rolli. Nelle scorse ore la graduatoria definitiva ha dato il crisma dell’ufficialità e la proposta del Comune del Nord Salento è risultata tra quelle vincitrici per una somma complessiva che si aggira attorno ai 350mila euro.

L’intervento si concentrerà sull’eliminazione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali del primo piano di Palazzo Gorgoni, nel cuore del centro storico di Leverano e già sede distaccata della “Biblioteca di Comunità”, Archivio storico del Comune, e tra poco pronto ad ospitare anche l’Ecomuseo della terra d’Arneo.

Grazie a questo finanziamento l’Archivio Storico di Leverano diventerà multisensoriale, anche con l’ausilio di un modello in scala del centro storico. Verranno tradotti in formato digitale gran parte dei testi cartacei conservati in archivio, con un’attenzione particolare alle esperienze tattili e la conversione in linguaggio braille per i non vedenti. I documenti verranno, quindi, messi in rete preminentemente con funzione didattica. Il progetto va a inserirsi in un più complesso contesto di accessibilità dei luoghi e degli spazi, cominciati proprio con i luoghi simbolo dell’antico arredo urbano come la Torre federiciana, la Chiesa matrice Santissima Annunziata, la Torre dell’orologio, l’Info Point ex sede dei combattenti, la casa di Girolamo Marciano e proseguita poi con la Biblioteca di Comunità in piazza della Costituzione e il nuovo LUG. Nei prossimi mesi si svilupperanno in questo senso anche il Museo del Lavoro nell’ex tabacchificio in località Quartararo, il centro di documentazione nel parco di Patula Cupa, il percorso di collegamento delle Vore. “Questo finanziamento ci consentirà, attraverso la digitalizzazione dei più importanti documenti presenti nel nostro Archivio storico comunale – afferma il sindaco Marcello Rolli – di rendere accessibile e fruibile per tutti i nostri concittadini, una parte importante della storia sociale della nostra Comunità. L’Archivio storico e il futuro Museo del lavoro rappresenteranno i luoghi nei quali potremo ritrovare le tracce più significative del nostro passato per continuare a conoscerlo e custodirlo.

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