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Lecce, a Monza per il colpo salvezza

Una vittoria sul campo del Monza, complice la sconfitta di ieri dello Spezia, assegnerebbe al Lecce la matematica salvezza, ma prima scenderà in campo il Verona. I brianzoli sono la rivelazione del campionato e continuano a mietere risultati e record, ma i giallorossi non partono già battuti

Ancora poche ore e poi sapremo se il Lecce potrà festeggiare una agognata salvezza con una giornata di anticipo o se tutto dovrà essere rinviato all’ultimo turno di campionato. Complice il tonfo casalingo di ieri dello Spezia (discutibile il fatto che le formazioni in lotta per un obiettivo non giochino in contemporanea la parte finale del campionato), i giallorossi oggi hanno la possibilità di chiudere il discorso e lasciare proprio ai liguri e al Verona a contendersi l’ultimo posto utile per restare in Serie A.

A due giornate dal termine del campionato, infatti, la classifica in zona salvezza vede Lecce a 33 punti, Spezia a 31 (con una partita in più) e Verona 30. Questo significa che in caso di sconfitta dei veneti, in campo alle 12.30 contro l’Empoli, al Lecce basterebbe un pareggio per poter festeggiare (considerando che in caso di parità di punti tra le due formazioni, sarebbe il Verona a beneficiarne perché in vantaggio negli scontri diretti). Un pareggio degli scaligeri costringerebbe i salentini ad ottenere i tre punti; una vittoria, infatti, renderebbe i giallorossi ormai imprendibili per lo Spezia.

Ad ogni modo, le combinazioni sono tantissime, soprattutto in considerazione del fatto che in caso di parità di punti a fine campionato si procederà ad uno spareggio.

I ragazzi di Marco Baroni, quindi, non possono permettersi di fare troppi calcoli, soprattutto perché l’avversario di oggi è forse il più difficile che si potesse incontrare in questo periodo: il Monza di Raffaele Palladino. I lombardi hanno ottenuto una comodissima salvezza dopo un avvio di campionato disastroso e hanno la possibilità di battere il record di punti per una neopromossa, al momento detenuto dallo storico Chievo Verona di Del Neri (54 punti nella stagione 2001/2002); una formazione, quindi, ancora piena di motivazioni, come dimostrano le ultime prestazioni, tanto da risultare ad oggi la migliore di tutte le neopromosse europee ed essere una delle poche compagini a non aver perso una gara di campionato nell’ultimo mese e mezzo, come hanno fatto solo club del calibro di Liverpool, Manchester City e Borussia Dortmund. Infine, le possibilità di esclusione della Juventus dalle coppe europee ha aperto per i brianzoli scenari impensabili fino a qualche mese fa.

Insomma, una squadra, il Monza, che sicuramente metterà in campo tutte le forze a sua disposizione per portare a casa il risultato. Tutto questo, ovviamente, non deve far immaginare il Lecce come già sconfitto in partenza. Del resto, come hanno dimostrato le ultime settimane, i giallorossi hanno faticato colpevolmente con le dirette rivali, ma dato filo da torcere alle formazioni più blasonate, Lazio in primis.

Il Lecce è chiamato ad una importante prestazione, a prescindere dal risultato che otterrà il Verona. Ottenere risultato a Monza è difficile, ma assolutamente non è un traguardo impossibile.

Baroni dovrà ancora rinunciare all’acciaccato Hjulmand, il cui ruolo verrà ancora assegnato a Blin. Nel tridente, invece, Strefezza dovrebbe essere accompagnato da Ceesay e Di Francesco, favoriti su Colombo e Banda. Questa la probabile formazione giallorossa, con il classico 4-3-3: Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Gonzalez, Blin, Oudin; Strefezza, Ceesay, Di Francesco.

Un probabile 3-4-3, invece, lo schema sul quale potrebbe puntare Palladino, che dovrà fare a meno dello squalificato Caldirola: Di Gregorio; Marlon, Pablo Marì, Izzo; Ciurria, Pessina, Sensi, Carlos Augusto; Caprari, Mota; Gytkjaer.

Fischio d’inizio alle ore 15. Allo “U Power Stadium” di Monza arbitrerà il signor Daniele Doveri, coadiuvato dagli assistenti Filippo Bercigli e Dario Cecconi. Il quarto uomo sarà Davide Ghersini, mentre a Var opereranno Valerio Marini e Federico La Penna.

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