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Lavoratori ex Bat, da Ip le promesse per un progressivo start up”

“Nei prossimi giorni -fanno sapere dall’azienda- è prevista la fase finale della procedura di taratura delle macchine. All’esito positivo è subordinata l’inizio effettivo della produzione”
 
Qualcosa si muove nella vertenza che coinvolge i 70 lavoratori ex British American Tobacco  assorbiti dalla IP. Tutto ciò dopo che gli operai che lamentano ritardi nel processo di conversione industriale hanno protestato a più riprese anche con azioni dimostrative che hanno coinvolto la Prefettura di Lecce. È di qualche giorno fa la diffusione di un comunicato stampa con il quale la ditta Ip ha fornito buone nuove, in merito alla questione in atto. “I lavori di allestimento degli impianti a servizio delle linee produttive e degli uffici -si legge nella nota- non sono mai stati interrotti, anzi proseguono sollecitamente sia con il ricorso ad addetti di imprese esterne, sia con l’utilizzo di risorse interne. Nei prossimi giorni è prevista la fase finale della procedura di taratura delle macchine. All’esito positivo di tale procedura è subordinata l’immediata entrata in funzione dei macchinari e l’inizio effettivo della produzione”. 
Per quanto comunicato da IP, in Viale della Repubblica (sede operativa dell’azienda che ha rilevato la struttura appartenuta alla Bat), si produrranno semilavorati per le persiane di alluminio. “Le lavorazioni -continuano da IP- saranno progressivamente estese fino ad arrivare alla realizzazione completa del prodotto finito. Il tempo necessario per raggiungere tale fase dipenderà essenzialmente dalla capacità operativa che gli addetti saranno in grado di esprimere. Lo start up dello stabilimento di viale della Repubblica n. 17, inoltre, si inserisce in un processo produttivo già esistente e operante a pieno regime, quindi risulta soggetto alle problematiche logistiche e procedurali derivanti dal progressivo trasferimento di dette produzioni dallo stabilimento di Sabaudia, senza che ciò comporti ripercussioni sul mercato soprattutto in termini di puntualità delle consegne”. 
 
Daniele Greco