Il professore Francesco Gentile presenta presso il Palazzo della Cultura Tormento e Amore, la sua raccolta di poesie a sfondo autobiografico
L’amore è il tema centrale dell’ultimo lavoro editoriale che verrà presentato il prossimo 5 novembre alle 19.30, presso il Palazzo della Cultura di Poggiardo. Tormento e Amore (Editrice Guido Aradeo) è il titolo della nuova fatica del professor Francesco Gentile, un libro realizzato con il contributo e il patrocinio di Comune di Poggiardo, Provincia di Lecce e Pro Loco di Poggiardo. Oltre all’autore del libro, interverranno all’incontro anche il sindaco Silvio Astore, la professoressa Giuliana Coppola, il professor Alessandro De Marco e lo scrittore e studioso locale Anacleto Vilei.
L’opera è una raccolta di circa quaranta poesie d’amore che Gentile ha composto nell’arco di vent’anni, una sorta di autobiografia. Lo stesso titolo del libro rispecchia il pensiero del professor Gentile: “In questa mia opera -spiega l’autore- parlo appunto di amore e tormento. A mio parere non può esistere una storia d’amore che non abbia anche solo un momento in cui sfoci nel tormento. E ciò che voglio che si trapeli tra le righe dei miei componimenti, i quali a volte danno voce ad uno stato d’animo particolarmente tormentato. All’inizio volevo tenere per me queste mie liriche, ma i pareri e i consigli di chi li ha letti mi hanno fatto cambiare idea. Mi piacerebbe poi sottolineare come le pagine siano arricchite da disegni realizzati con penna di china del mio amico Massimo Marangio, artista affermato a livello nazionale”.
Prima di Tormento e Amore Francesco Gentile si era già cimentato in questo campo collaborando nella pubblicazione dell’antologia “Orizzonti. Esemplari del linguaggio poetico contemporaneo” a cura di Salvatore Fava e con il racconto visivo “La Fotografia. Segni di storia” pubblicato per l’Assessorato al Diritto allo Studio della Regione Puglia. Insegnante in pensione di Discipline plastiche e progettazione presso l’Istituto d’arte di Poggiardo, Gentile ha collaborato con Nino della Notte, a cui è intitolato l’istituto, Vittorio Pagano, di cui è stato alunno e da cui ha assorbito la passione per la poesia, e con il celebre poeta Vittorio Bodini. Tra i tanti suoi riconoscimenti poi, spicca il primo premio nel 1965 alla mostra internazione di pittura di Milano per gli alunni dei licei artistici e istituti d’arte.
Alessandro Chizzini