Il Consiglio comunale dovrà nuovamente esprimersi sul referendum per l’istituzione della Regione Salento. Dal sì o dal no di Palazzo Carafa, potrebbero dipendere le coalizioni in vista delle amministrative del 2012
Com’era prevedibile, l’estate rallenta i ritmi della politica. Ormai agli sgoccioli dell’attività amministrativa, i palazzi -tra qualche giorno- chiuderanno le porte, per riaprirle l’ultima settimana di agosto. Al Comune di Lecce conferenze e commissioni sferrano gli ultimi colpi. Sarà venerdì, però, in Consiglio comunale, che l’Amministrazione prenderà l’ultima decisione importante di questa stagione. In aula approda nuovamente la Regione Salento, sulla quale maggioranza e opposizione dovranno esprimersi.
E mentre Adriana Poli Bortone ci mette del suo, rilanciando l’istituzione della regione salentina addirittura al Senato della Repubblica, depositando -lo scorso 13 giugno- un disegno di legge costituzionale dal titolo “Modifiche alla Costituzione in materia d’istituzione del Senato delle autonomie, riduzione del numero dei parlamentari, soppressione delle province, delle città metropolitane e dei comuni sotto i 5mila abitanti, nonché un perfezionamento sulla riforma del federalismo fiscale”, arriva la resa dei conti a Palazzo Carafa. “Adesso il sindaco e la sua maggioranza dovranno dire sì o no alla Regione Salento”, aveva detto la senatrice di Io Sud, fiera di riportare la questione all’attenzione degli organi di stampa e degli stessi consiglieri comunali. Accanto all’ex sindaco di Lecce, Paolo Pagliaro che, in piena condivisione, va avanti come un treno nel portare avanti il suo progetto.
Certo è che, anche dall’espressione del Consiglio comunale di Lecce, potrebbero dipendere possibili alleanze e presunte coalizioni. Pare quasi utopico che, al “no” di Paolo Perrone sul referendum istitutivo la Regione, il movimento “separatista” accetti di sostenere la sua candidatura. Ancora più strano, potrebbe essere la formazione di una coalizione allargata dove, addirittura, uno accanto all’altra, potrebbero ritrovarsi Paolo Perrone e Adriana Poli. Una regione come la Puglia è troppo lunga per essere ben gestita, fanno notare Poli e Pagliaro. Come reagirà il Pdl, il cui vertice locale (il ministro Raffaele Fitto) s’è sempre detto contrario alla divisione della Puglia? L’ordine del giorno, già approdato a Palazzo Carafa tempo fa, non passò a causa dell’assenza del numero legale.
Cosa succederà questa volta? Il gruppo consiliare Io Sud assicura battaglia sulla Regione Salento (e non solo). In perenne dissenso con la linea dell’Amministrazione guidata da Perrone, cercherà di tirare l’acqua al suo mulino, facendo valere le “ragioni del territorio”. L’ultimo Consiglio comunale prima del vero inizio dell’estate si preannuncia caldo e ricco di colpi di scena. Non sembrerebbe strano che, così come accaduto la volta scorsa, gruppi di giovani sostenitori e livelli organizzativi del movimento Regione Salento, facciano capolino in aula consiliare, cartelloni e megafoni alla mano. Certo è che l’indicazione del Consiglio comunale di Lecce, a favore o a sfavore del movimento, sarà determinante per gli assetti politici post-estivi. Sarà dall’ultima settimana di agosto, e quindi da settembre, che i motori della campagna elettorale in vista delle amministrative del 2012, s’accenderanno. E, a corsa iniziata, ognuno combatterà a sostengo della propria formazione politica. Con 10 banchi in meno in Consiglio comunale, si prevede un’accesa guerra fra i consiglieri uscenti, alcuni dei quali non verranno rieletti, e i neofiti, desiderosi di prendere posto a Palazzo Carafa.
Barbara Politi