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Capolinea Maglie

Milano-Maglie o Roma-Maglie, queste potrebbero essere due delle nuove tratte che prenderebbero il via nel prossimo futuro. 
Il progetto di creare infatti un nuovo snodo ferroviario nel centro del Salento, spostando il termine delle corse dei treni a media e lunga percorrenza da Lecce a Maglie, agevolerebbe tantissimo il mezzo milione di persone che risiede nel tacco d’Italia. Sulla validità del progetto Regione, Provincia e Comuni concordano, ma c’è da investire in maniera concreta superando le difficoltà economiche degli enti coinvolti  
 
“L’Eurostar in partenza da Maglie per Roma arriverà sul primo binario”. Potrebbe essere questo uno dei messaggi lanciati dall’altoparlante della stazione magliese in un futuro non troppo lontano e rivolto ad un turista qualsiasi appena approdato in città. L’idea di sfruttare la centralità di Maglie nel territorio salentino per rivoltare profondamente il concetto di mobilità dell’intera Provincia, è tornata in auge in questi giorni grazie ad una proposta lanciata dall’assessore ai Trasporti di Palazzo dei Celestini, Bruno Ciccarese. Il comune salentino diventerà, nelle intenzioni degli amministratori, un grande nodo di interscambio per agevolare e incrementare in maniera cospicua i numeri di un turismo che si ferma a Lecce o peggio a Brindisi, per la difficoltà di raggiungere le località più lontane del sud Salento. 
Primo passo sarà l’elettrificazione della tratta Lecce-Maglie per intercettare la grande mole di finanziamenti che interesseranno nei prossimi anni l’alta capacità Napoli-Bari-Lecce-Taranto. Una idea che si inserisce a perfezione con l’opera di rivalutazione delle Ferrovie Sud-Est che la Regione Puglia ha in mente: “A settembre -spiega l’assessore regionale alla mobilità Guglielmo Minervini- inizieranno i lavori di ammodernamento delle ferrovie locali. Abbiamo previsto una spesa complessiva di 120 milioni di euro già contrattualizzata e aggiudicata”. 
Se tutto procederà come deve, i risultati saranno tangibili già da subito: si passerà da una velocità media di 30 Km/h a una più consistente di 120-130 Km/h. Ciò permetterà anche l’aumento del numero di corse che avranno la frequenza di 10-15 minuti. Una rivoluzione in termini epocali per la cittadina magliese che per questo motivo si appresta trasformare completamente il tessuto urbano per diventare un polo nevralgico per la mobilità nel sud Salento. La vocazione turistica di Maglie, la cui impronta si è definita in maniera notevolissima proprio nell’ultimo decennio (non a caso a partire dalla nascita del Mercatino del Gusto), potrebbe, come ricordato dal sindaco Antonio Fitto, avere una definitiva consacrazione grazie a quello che da sempre è il suo patrimonio più grande, cioè la centralità geografica. 
Maglie è una città così ricca di servizi, scuole, attività commerciali proprio per la posizione di privilegio che occupa in un’area tutto sommato limitata come è la penisola salentina: un fatto già noto e sfruttato nei tempi passati. Da Maglie passava l’antica Via dell’olio e in tempi più recenti, per restare in tema, il tratto terminale della Ferrovia Adriatica che fu realizzato nel 1872, una trentina d’anni dopo la nascita della Napoli-Portici voluta dai Borbone, prima strada ferrata italiana. 
Se la rivoluzione avrà successo, saranno due i capisaldi dello sviluppo che interesseranno la cittadina magliese: da un lato, la stazione ferroviaria che, nell’ottica dell’incremento dello sviluppo turistico, potrebbe diventare l’ultima tappa di Trenitalia per la dorsale adriatica soffiando a Lecce il titolo di estremo avamposto, dall’altro la riconversione dell’area del Megaparcheggio, sempre più city terminal cittadino in cui l’interscambio autobus-treno diventerà una realtà viva e produttiva con la creazione di una seconda stazione. 
 
 
Ciccarese: “Europa più vicina, con i treni fino a Maglie”
 
Prolungare la linea ferroviaria da Lecce a Maglie, migliorare l’integrazione ferro-gomma, velocizzare i collegamenti con l’aeroporto. L’assessore provinciale ai Trasporti, Bruno Ciccarese, propone “una scelta strategica per i trasporti”, annunciando l’incontro per il 28 luglio prossimo in Provincia con tutti i sindaci dei Comuni del sud Salento. Dagli incontri che l’Assessorato sta portando avanti, emerge una necessità: qualificare per linee di forza la rete ferroviaria, ed in particolare il tratto Lecce-Maglie. Un’esigenza per Ciccarese, convinto di questo fin dal suo insediamento; un progetto pilota per la Regione Puglia. 
Assessore Ciccarese, ci spieghi meglio il progetto.
La Regione Puglia ci ha parlato della possibilità di potenziare la direttrice Lecce-Maglie su ferro. La mia idea è quella di far diventare la città di Maglie stazione terminale, garantendo il collegamento dei paesi del sud Salento con Lecce e il vicino aeroporto di Brindisi. Il prolungamento della linea ferroviaria da Lecce a Maglie e l’integrazione del trasporto pubblico su gomma permetterebbero collegamenti più veloci, accorciando così le distanze.
Il prossimo 28 luglio si confronterà sull’idea con i sindaci.
Sì. Il prossimo 28 luglio incontrerò i primi cittadini del Sud della nostra provincia. Spiegherò che la mia proposta nasce dall’iniziativa della Regione d’intensificare la Lecce-Maglie. Concretizzare quest’idea significherebbe supportare gli utenti salentini che potrebbero raggiungere Maglie, lasciare la macchina, partire col treno e arrivare a destinazione. Così si eviterebbe l’interscambio a Lecce. Dai sindaci non posso che aspettarmi un parere favorevole nei confronti di questo progetto. 
Quanto è fattibile la sua proposta?
L’ipotesi di fattibilità c’è tutta. Approfittando dell’imminente scadenza del contratto di servizio che riguarda il Cotrap, con fine nel 2012, vorrei poter riformare l’attuale sistema provinciale dei trasporti, che a tratti  presenta evidenti lacune. Questo sia su ferro che su gomma. Si tratta di un’occasione preziosissima per il Salento: la Regione Puglia investirà delle risorse sulle infrastrutture del Salento e, fra le tratte interessate dal provvedimento economico, c’è anche la Lecce-Maglie. Nel momento in cui si vanno a stanziare dei fondi, che non sono sufficienti per ammodernare e trasformare l’attuale sistema ferroviario e della metropolitana di superficie, possiamo intervenire bene sui singoli tratti. Maglie è al centro della provincia di Lecce, in una posizione strategica. È opportuno potenziare quella linea per garantire una facile mobilità verso Lecce, la Puglia e l’intera Italia. 
In prospettiva, dunque, ci sarà un Salento più collegato e vicino all’Europa? 
Per agganciare veramente dal punto di vista infrastrutturale la provincia di Lecce e il Grande Salento con il resto d’Europa, è necessario proporre il prolungamento della linea FS-Trenitalia da Lecce fino a Maglie. Un intervento che però non deve essere staccato rispetto alla totalità del piano di bacino. Pertanto, sarà fondamentale integrare il trasporto su ferro al trasporto pubblico locale su gomma. Infine, si dovrà prevedere una variante al tracciato ferroviario, sempre lungo la stessa linea FS, nel Comune di Brindisi, al fine di garantire un interscambio diretto con l’Aeroporto del Salento. 
 
Barbara Politi