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La lunga estate calda della giunta Vaglio

Scontri, alleanze, accordi e scissioni: il commissariamento del Comune sembra oramai imminente

 

Continua l’appassionante telenovela di Palazzo Personè. Risulterebbe lungo e complesso riassumere ai nostri lettori i numerosi colpi di scena, le alleanze, gli “inciuci”, i tradimenti che hanno interessato l’intero arco politico di Nardò in questa calda estate. L’unica cosa certa è che il sindaco Antonio Vaglio, dopo aver provato le strade più disparate, compresa quella di una forzosa alleanza con l’Udc, ha deciso di presentare le proprie dimissioni. La maggioranza dunque non esiste più, dilaniata com’è da bramosie di potere e personalismi di ogni sorta. Il commissariamento del popoloso comune sembra  quindi l’unica strada seria oramai praticabile; ma la politica si sa, conserva sempre dei colpi di scena.
In città circolano voci di nuove alleanze, addirittura con partiti di destra. Semplici pettegolezzi politici o qualcosa di più? Allo stato attuale delle cose è difficile dirlo; di certo l’opposizione, pur rumoreggiando, non sembra capace di prendere in mano le redini del comune, soffrendo essa stessa di molti dei mali che hanno debilitato la maggioranza di centrosinistra.  E allora? Allora ai neretini non rimane che attendere che le cose si risolvano. Di certo in città si respira un clima pesante, molti partiti si sono frantumati al loro interno (il Pd in primis), ai fedelissimi di Vaglio si contrappone chi vorrebbe dei nomi nuovi, lontani da qualsiasi connotazione partitica (nomi che a loro volta incontrano fieri ostracismi).
La temperatura, dunque, rimane rovente; non è possibile formulare alcuna ipotesi fondata, non è possibile vedere una reale via di uscita per questa crisi che si prolunga oramai da mesi. L’empasse che sta interessando la politica neretina, da destra a sinistra, pare non essere aggirabile. Qualsiasi soluzione, eccezion fatta per la nomina del commissario prefettizio, sembra onestamente avere poche speranze di successo. Se Vaglio non riuscirà in pochi giorni a trovare la quadratura del cerchio la sua esperienza di governo potrà dirsi definitivamente conclusa e con essa un’intera stagione del centrosinistra di Nardò. Che questo sia un bene o un male spetterà agli elettori stabilirlo nel prossimo futuro.

 

Alessio Palumbo