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Chiari di luna, un lustro

 

Quinta edizione per la kermesse teatrale tanto attesa, che torna nella Villa Tamborino di Maglie ad appassionare gli amanti della prosa

Ritorna il teatro sotto le stelle, il palcoscenico a cielo aperto tra il verde degli alberi. Chiari di luna, festival teatrale atteso dagli appassionati, torna ad emozionare e a far sorridere per la quinta edizione.  Nella solita e mai scontata cornice di Villa Tamborino di Maglie, l’evento, come sempre sotto la direzione artistica di Massimo Giordano, attende quanti vogliono farsi raccontare una storia presente, antica, senza tempo.
La manifestazione si svolge sotto l’egida dell’Assessorato al Marketing Territoriale di Maglie, presieduto da Tonino Lio, con il patrocinio di diversi enti ma soprattutto con l’indispensabile contributo economico degli operatori economici locali.
Ad aprire il festival, il 15 agosto, saranno Gigi Savoia e Giovanna Rei con lo spettacolo, “Chi è cchiù felice ‘e me”, commedia scritta e messa in scena da Eduardo De Filippo che si rifà ai temi tradizionali del teatro dialettale napoletano. La commedia costituisce l’ultima regia di Eduardo prima della sua scomparsa, avvenuta nel 1984.
A seguire, il 17 agosto, è la volta del Quartetto Euphoria: il suono dolce e caldo degli archi sarà frutto del rigore della partitura intrecciato alla fantasia interpretativa degli esecutori, riservando degli sviluppi inattesi.
Il 22 agosto sarà Franco Oppini, protagonista di “Pseudolo”, a calcare il palcoscenico magliese. Si tratta di una commedia tra le più riuscite e rappresentative di Plauto. La vicenda riporta la storia di due giovani amanti che si separeranno e ricongiungeranno in una serie di accadimenti ed equivoci dall’umorismo sfrenato tipico dell’autore.
Penultimo tra gli appuntamenti, il 24 agosto, lo spettacolo “Che fine ha fatto il mio io?”, con Francesco Paolantoni. L’attore napoletano cercherà di risolvere i suoi “problemi esistenziali” attraverso la cromoterapia, l’idroterapia, la sessoterapia, la musicoterapia, la ciboterapia e così via con dei risvolti che coinvolgeranno anche il pubblico.
Concluderà questa quinta edizione “Volo 747”, parodia della società contemporanea, dove una compagnia teatrale –il Gruppetto– si trasformerà in una compagnia low cost. Il capocomico diventerà un comandante di un volo last minute e gli attori nell’equipaggio di bordo.
Appendice “fuori cartellone”della manifestazione la compagnia Corte de’ Miracoli che interpreterà la commedia in tre atti “Niente da dichiarare?”, scritta da Charles – Maurice Hennequin e Pierre Veber e rappresentata per la prima volta a Parigi, il 6 ottobre 1906.  Il problemino “imprevisto” del protagonista impedisce le gioie coniugali alla sua cara mogliettina. Inizia così la corsa contro il tempo alla ricerca di un rimedio che ridia la virilità e l’onore al protagonista.
Insomma un ventaglio di proposte che non mancheranno di far riflettere, sorridere, commuovere, stupire quanti parteciperanno all’evento, sperando che alla fine tutti abbiano qualcosa di buono da dichiarare!

Fabiana Casto