Liberati 400 metri quadrati di arenali dagli ombrelloni “segnaposto” e sequestrati 32mila articoli abusivi
Alla vigilia di Ferragosto, un’operazione ad “alto impatto” dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce lungo la costa salentina, in attuazione del protocollo operativo disposto dalla Prefettura, ha restituito alla collettività ampie porzioni di arenile occupate abusivamente e fermato la vendita irregolare di articoli da spiaggia.
Gli uomini dell’Arma hanno attuato un controllo capillare dall’alto e a terra: nel primo caso, con l’elicottero del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari Palese che ha sorvolato il litorale monitorando gli spostamenti; nel secondo caso, invece, con pattuglie del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce, supportate dall’11° Reggimento “Puglia, che hanno presidiato lidi, spiagge libere e accessi al mare, affiancando forze interforze come Capitaneria e Polizia Locale.
L’azione dei Carabinieri è ha interessato anche il tema del “Segnaposto” e del commercio abusivo. In merito al primo aspetto, sono stati sequestrati 57 ombrelloni piantati e incustoditi per ore o l’intera giornata, utilizzati, appunto, come “segnaposto” su spiagge pubbliche, di fatto privatizzate; l’intervento ha reso nuovamente fruibile alla collettività circa 400 mq di arenile.
I militari, poi, hanno messo a segno specifiche azioni contro il commercio abusivo, smantellando 12 strutture in ferro adibite a bancarelle abusive, contenenti oltre 32mila articoli (gonfiabili, giocattoli, abbigliamento, ombrelloni), per un valore stimato di 45mila euro. Molti prodotti erano privi di marcatura CE o etichettatura conforme, e quindi potenzialmente pericolosi per bagnanti e bambini.


