Cerca

“L’incubo” di San Cataldo nel videoclip di Simone Mele

Quasi 10mila visualizzazioni in soli cinque giorni per il filmato dell’attore e regista leccese, nel quale attraverso la satira denuncia lo stato di degrado in cui versa la marina 

 

Da qualche tempo i social network sono attraversati dai filmati di un curioso attore-regista, Simone Mele, che fra il serio e faceto, fra l’ustione e la freddura, inframmezza le trasmissioni di una nota emittente locale. In questi giorni sta circolando in rete un suo altrettanto curioso video. L’autore nel sonno viene assalito da immagini della più nota marina dei Leccesi, San Cataldo, commentata con frasi animate da un ottimismo incalzante, coraggioso a tratti sbeffeggiante. “Non è il primo videoclip, naturalmente -racconta Simone Mele-, esso fa parte di una serie di circa 200 filmati composta da racconti che vanno dai trenta secondi a pochi minuti di durata ciascuno. L’idea di questi corti è nata constatando che in ambito salentino mancavano video o meglio una striscia comica di questo tipo. Il target cui si rivolge è quello dei trentenni e oltre”. 

Non è nuovo l’autore a questo tipo di esperienze non è infatti infrequente trovarlo per le strade di Lecce a vendere il suo libro autofinanziato dal titolo (che lunga la dice) L’ozio è il padre dei vizi e lo zio è il padre dei cugini. Intento il video su San Cataldo, incubo perenne dei leccesi per lo stato di abbandono in cui versa, è stato un vero successo a detta dell’autore: “Siamo a circa 10mila contatti in pochi giorni!”. Con la base musicale di “Carosello”, il video ci offre una sequenza di “cartoline” di luoghi tristemente noti della marina leccese e di cui ci siamo occupati in passato come la darsena con annesso manifesto funebre (nella foto), la pista ciclabile in degrado e interrotta, i lidi inutilizzati in rovina, le discariche abusive e così via.  

Se dovessimo guardare da altra prospettiva questa vicenda del “video ridens”, ebbene non si può fare a meno di notare che, adesso più che in epoche precedenti, quello della satira è lo strumento più idoneo per sbeffeggiare il potere politico, spesso inattivo ed inerte come, secondo alcuni, nel caso di San Cataldo. Altro aspetto interessante è che tutta l’operazione video avviene a costo zero e con l’unico compenso (da parte dell’emittente che trasmette) della visibilità per Simone Mele. 

 

Fabio Antonio Grasso