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Il tragico coro dell’Adelchi

Senza cassa integrazione da mesi e senza rimborsi per i corsi abilitanti: i dipendenti dell’azienda calzaturiera si sentono sempre più soli e abbandonati dalla Regione Puglia. Una denuncia sostenuta soltanto dall’onorevole Teresa Bellanova e da Salvatore Negro (Udc)
 
I dimenticati. I lavoratori del comitato “Michele Frascaro” del gruppo Adelchi si sentono abbandonati da tutti. E non è la prima volta che succede. Nessun pagamento ricevuto sia per la cassa integrazione che per le indennità per aver frequentato i corsi di formazione previsti dal programma “Welfare to Work” della Regione Puglia nel 2010. 
“Abbiamo atteso anche troppo -scrivono gli operai dell’azienda- sperando nel buon senso di questa amministrazione regionale ma siamo oggi più delusi che mai dell’operato della stessa. Una campagna elettorale di un anno fa in cui l’amministrazione si rendeva disponibile ad ascoltare e intervenire prontamente in merito a problemi inerenti il lavoro, tutte favole e poesie che non si sono mai trasformate in fatti concreti. L’impegno promesso per rendere questo territorio nuovamente appetibile agli imprenditori, misure che dovevano agevolare i cassintegrati per uscire definitivamente da questa situazione di inoperosità anche attraverso dei finanziamenti agevolati per l’auto-imprenditorialità, nulla di tutto ciò è stato fatto”. 
C’è sconcerto di fronte ad un atteggiamento di chi privilegia  “tranquillamente le ferie estive senza prima preoccuparsi di attivare la procedura di pagamento della cassa integrazione a tutti i cassintegrati pugliesi che nel mese di agosto non hanno percepito neppure un centesimo delle indennità a loro spettanti”. Per questo la prossima settimana i lavoratori saranno sotto la sede della Regione Puglia “per protestare contro questa Amministrazione che in campagna elettorale ha promesso mari e monti e che, come nelle migliori tradizioni politiche, non ha mantenuto neppure uno dei punti previsti e chiediamo a tutti i lavoratori e a tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa Regione di mobilitarsi insieme a noi”. 
E a fianco dei lavoratori scende l’onorevole Teresa Bellanova: “Per mesi ho sollecitato il presidente, gli assessori al ramo a dare una risposta, siamo arrivati alla fine del mese di agosto e non solo non si hanno notizie del pagamento dell’indennizzo spettante ai lavoratori dell’Adelchi per aver frequentato i corsi di formazione, ma dal mese di giugno queste persone non percepiscono neanche il sostegno della cassa integrazione regionale. Lo dico chiaramente sono profondamente amareggiata dalla scandalosa pratica dello ‘scaricabarile’ e dall’indifferenza istituzionale mostrata nei confronti delle legittime esigenze di questi lavoratori. 
Anche il presidente del gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro è molto critico, tanto da annunciare una interrogazione urgente: “Burocrazia regionale sempre più lenta che non tiene conto né dei tempi dello sviluppo del territorio né delle esigenze più immediate di cittadini che versano in condizioni di disagio economico. Il progetto ‘Welfare to work’ prevedeva fondi già stanziati dell’Unione Europea. Un progetto a cui vi hanno aderito obbligatoriamente almeno un migliaio di lavoratori in cassaintegrazione la cui rappresentanza più numerosa è stata quella degli ex dipendenti Filanto e Adelchi e che ora attendono i fondi a loro destinati”.