Si è conclusa la sesta edizione della Festa Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia, con un ottimo riscontro da parte dei delegati e delle autorità politiche presenti. Soddisfatto il sindaco Pesino: “Fondamentale il contributo di tutta la comunità”
Se n’è parlato per tanto tempo e finalmente l’evento tanto atteso è arrivato. Il Comune di Giuggianello ha avuto il suo meritato momento di gloria e per tre giorni è stata la capitale dei piccoli Comuni d’Italia. Come abbiamo avuto modo di ricordare nelle scorse settimane, il centro salentino è stato scelto come sede della sesta Festa Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia organizzata dall’Anpci (Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia), ente che riunisce i comuni che contano meno di 5mila abitanti. I giorni 15, 16 e 17 ottobre hanno rappresentato una enorme opportunità di crescita che Giuggianello ha sfruttato pienamente.
Tra i tanti momenti meritevoli di attenzione, quello che ha suscitato più emozioni ha riguardato la consegna della medaglia del Presidente della Repubblica alla famiglia del sindaco di Pollica (Sa) Angelo Vassallo, ucciso a settembre dalla malavita; un momento molto toccante e commovente che ha visto protagonisti la moglie e il figlio dello sfortunato primo cittadino campano, nonché due consiglieri comunali della cittadina salernitana. Di diverso respiro, ma comunque emozionante la consegna della “Chiave dei Piccoli Comuni” dalle mani del sindaco di Nemoli (Pz) Antonio Filardi a quelle del primo cittadino di Giuggianello Giuseppe Pesino: un simbolico passaggio di testimone da chi ha ospitato l’edizione 2009 della Festa Anpci, a chi ne ha curato l’organizzazione del 2010.
La manifestazione è coincisa anche con l’undicesima Assemblea dei Sindaci, dalla quale sono emerse alcune importanti considerazioni. Innanzitutto, si è dovuto prendere atto delle esplicite dichiarazioni delle autorità governative presenti, le quali hanno prospettato un immediato futuro poco roseo per i piccoli Comuni d’Italia; è però anche emerso l’impegno del direttivo Anpci e della sua battagliera presidentessa Franca Baglio a portare avanti le istanze delle piccole comunità italiane. Su questo punto, l’attività principale dell’Anpci si orienterà nel tentativo di partecipare alle riunioni delle istituzioni superiori, e quindi governo, regione ed autonomie. Richiesta che verrà presentata a Nichi Vendola quando quest’ultimo giungerà a Giuggianello per ricevere dal direttivo Anpci e dall’Amministrazione comunale una seconda “Chiave” che verrà conservata in Regione; si tratta di un impegno, questo del presidente regionale, preso in collegamento telefonico con la manifestazione, durante il quale ha riconosciuto l’importanza dell’evento stesso e dell’associazione.
In tutto questo, il direttivo Anpci, i delegati dei circa cento comuni italiani presenti e le autorità intervenute hanno riconosciuto l’alta qualità dell’organizzazione dell’evento, ma soprattutto apprezzato il coinvolgimento di tutta la comunità di Giuggianello che si è distinta per calore e accoglienza, situazioni che i rappresentanti Anpci hanno ammesso di non aver mai vissuto. Inoltre, cittadini e amministratori locali sono riusciti a far cambiare idea a quei sindaci settentrionali scettici nell’affidare la festa ad un altro comune meridionale.
Tutte le autorità presenti si sono trovate a proprio agio, soprattutto il sottosegretario di Stato all’Interno Michelino Davico che ha partecipato a tutte le iniziative, interagito con la cittadinanza e che è rimasto piacevolmente colpito dall’ospitalità ricevuta (proprio lui, esponente di spicco della Lega Nord). Importanti riconoscimenti anche per il sindaco Pesino, per il quale Franca Baglio ha suggerito il ruolo di rappresentante Anpci per la Regione Puglia: una proposta che sa già di investitura. E proprio al primo cittadino di Giuggianello spettano le conclusioni: “Con orgoglio custodiremo per un anno la Chiave dei Piccoli Comuni, prima di consegnarla al comune abruzzese che verrà scelto per l’edizione 2011. Per la straordinaria riuscita dell’evento, ringrazio le istituzioni ma soprattutto tutta la mia comunità che si è prodigata senza sosta alla fase organizzativa, dimostrando poi accoglienza e calore nei confronti di tutti i nostri ospiti, elementi che contraddistinguono Giuggianello e tutto il Salento che da questa occasione ha beneficiato di un’ampia, anche se indiretta, promozione territoriale”.
Alessandro Chizzini