L’educazione alla multiculturalità attraverso la riproposizione dei giochi di strada di una volta. Un interessante e originale progetto dell’Associazione culturale “Jump In”
Da tempo opera a Poggiardo “Jump In”, associazione culturale presieduta da Valeria Carluccio che punta a favorire e promuovere il confronto tra giovani provenienti da differenti culture. L’ultima iniziativa messa in atto dalla presidente è il progetto “Let’s remember the street games”, organizzato in collaborazione con “Il gruppo giovanile turco in Kayseri” e che rientra nell’ambito di “Gioventù in azione”, programma europeo di educazione non formale, che promuove progetti di mobilità internazionale dedicati ai giovani dai 13 ai 30 anni, attraverso scambi ed attività di volontariato all’estero. Questa iniziativa si svolgerà proprio nella città turca di Kayseri e vedrà la partecipazione di ragazzi provenienti da Italia, Turchia, Romania, Portogallo e Lituania.
Numerose le attività programmate, tra le quali apprendimento e scambio di giochi culturali e tradizionali ormai dimenticati, workshop interculturali, visite in città, workshop artistico-creativi e via dicendo. Come si evince dal suo nome, il progetto si concentra sui giochi di strada. La stessa associazione spiega come i giochi facciano parte del nostro patrimonio culturale e gran parte di essi stia per scomparire perché non più praticati dai ragazzi. Obiettivo di “Jump In” e del progetto è di conservare i giochi di un tempo e renderli vivi, riproponendoli ancora oggi come interessanti e divertenti.
I partecipanti proporranno i giochi della loro tradizione con l’intento di educare alla multiculturalità e al rispetto delle differenze, e seguendo il pensiero di G. B. Shaw secondo cui “L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare”. Il progetto si svolgerà dal 23 al 29 giugno 2010, ma “Jump In” cerca 5 partecipanti italiani, tra i 18 e i 25 anni, che vogliono vivere questa esperienza. Le domande devono essere inviate all’indirizzo e-mail valeriajumpin@hotmail.it entro il 20 maggio, attestando le motivazioni che spingono i richiedenti a partecipare all’evento, una minima conoscenza dell’inglese ed eventuali esperienze maturate precedentemente all’estero. Ai partecipanti verrà inoltre riconosciuto il rimborso del 70% delle spese di viaggio e la copertura di vitto e alloggio a carico dell’associazione.
Alessandro Chizzini