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Eolico a Giuggianello, continuano le proteste. Ma il sindaco è a favore

Secondo il sindaco Pesino gli impianti eolici garantiranno vantaggi economici e non causeranno danni al territorio. Per la minoranza ad avvantaggiarsi sarà unicamente l’azienda costruttrice
 
Continuano le polemiche sulla prossima installazione del parco eolico presso la “Collina dei Fanciulli e delle Ninfe” di Giuggianello.  La domanda che ci si pone adesso è quale sia l’effettiva convenienza di questi impianti. 
Il sindaco Giuseppe Pesino, da sempre sostenitore di questa tecnologia, è convinto dei vantaggi e delle potenzialità del progetto: “Si tenga innanzitutto presente che dal 2003, anno della prima convenzione per la realizzazione del parco, la tecnologia è migliorata notevolmente; inoltre, prima ancora delle sentenze di Tar e Consiglio di Stato, ho avuto contatti con la Wind Service che si è dimostrata disponibile a rivedere la convenzione. I vantaggi saranno numerosi, a partire dalla realizzazione di una nuova struttura scolastica, per agevolare il servizio di tempo pieno per le elementari in accordo con genitori e dirigente scolastico. La sua realizzazione sarà a carico proprio della Wind Service. Al momento è tutto in discussione e sicuramente anche il ‘ristoro’ verrà rivisto e non sarà costituito da royalties di basso valore come si vocifera, anche se al momento è impossibile dare delle cifre proprio perché è tutto in fase di rivisitazione. Di certo c’è che il ristoro permetterà un notevole abbattimento della bolletta dei cittadini”. Infine alcune precisazioni: “Durante questa campagna mediatica è stato più volte scritto del coinvolgimento della comunità di Giuggianello tra le manifestazioni di protesta contro il parco eolico. Smentisco quanto riportato dalla stampa, perché in quelle situazioni la popolazione non ha assolutamente preso parte. Ciò non vuol dire che siano tutti favorevoli al progetto, ma mi sembrava corretto evidenziarlo. Mi preme poi tranquillizzare i miei cittadini, garantendo una costante vigilanza sul proseguimento dei lavori in modo da non arrecare danno ai siti archeologici presenti nella zona e agli uliveti e terreni seminabili”. 
Diverso invece il tono della minoranza, espresso dal capogruppo, il consigliere Giuseppe Gennaccari: “Prima della sentenza del Consiglio di Stato avevamo presentato al sindaco una interrogazione scritta in cui chiedevamo di rivedere la convenzione, anche in forza di quanto emesso dal Tar. Pesino si è limitato a comunicarci informalmente che avrebbe rivisto la convenzione con la Wind Service a condizioni vantaggiose, ma al momento in realtà non c’è nulla. Il ristoro spettante al Comune si aggira ancora intorno ai 121mila euro annuali, più lo sconto dell’8% sulla fornitura di energia elettrica; il guadagno dell’azienda si aggira invece addirittura intorno ad alcune decine di milioni di euro”. Non andrebbe solo in questa direzione la scarsa convenienza del progetto: “Da avvocato, mi sento obbligato a contestare la sentenza emessa dal Consiglio di Stato che minimizza il rischio ambientale e addirittura nega l’esistenza di insediamenti storici; in quella zona invece esiste la Grotta di San Giovanni di epoca bizantina e la Masseria Quattro Macine (quest’ultima di interesse storico nazionale e tutt’ora oggetto di studio da parte dell’Università del Salento), e le pale eoliche sarebbero per questo un vero intralcio. Ciò che poi mi preoccupa molto è anche la totale assenza di informazione sulle modalità di smaltimento dei generatori”.
 
Alessandro Chizzini