I ragazzi della III B si associano ai loro compagni della I A nella lotta contro il bullismo. Il prossimo passo? Coinvolgere gli artisti salentini nelle attività della start-up
L’Istituto “Galilei–Costa” di Lecce è ultimamente sotto i riflettori per alcune iniziative straordinarie attuate da docenti e alunni. Questa volta si parla di bullismo, una piaga presente nelle scuole e che in alcuni casi può indurre le vittime a gesti estremi come il suicidio. Mabasta (acronimo di “Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti”), creato dagli studenti della classe I A col supporto del docente Daniele Manni, è ormai noto a livello nazionale, grazie all’interessamento di alcuni media quali Corriere della Sera, TG1, TG2, Studio Aperto e “Striscia la Notizia”. La pagina Facebook conta ormai 15mila “like” e, aspetto più importante, circa 300 adolescenti vittime di bullismo finora hanno trovato sostegno e ascolto.
“Mabasta nasce da un dialogo in classe col professor Manni -afferma Jacopo De Lucia, studente della I A del Costa-, abbiamo esaminato il caso di una ragazza di Pordenone che ha tentato di suicidarsi. Abbiamo pensato a cosa potessimo fare affinché episodi simili non si ripetessero. La soluzione migliore ci è sembrata quella di creare una start-up con cui si potesse lavorare in tal senso. Questo progetto -continua Jacopo- mi ha segnato nel profondo; bisogna dare importanza a ciò che diciamo: se, ad esempio, scherziamo con un compagno e ci rendiamo conto di averlo offeso è d’obbligo non infierire affinché non si creino episodi spiacevoli. Penso che il bullismo non sia solo quando un gruppo di teppistelli infastidisce gli altri per sentirsi ‘fighi’, ma anche quando si offende la sensibilità di un ragazzo”.
La grande energia di Mabasta ha permesso la nascita di Sbam! (acronimo di “Stop Bullying Adopt Music!”) coordinato dalla docente Elisabetta D’Errico della classe III B sempre del “Galilei-Costa”. “La musica -ha dichiarato la docente- dice stop al bullismo. Sbam! nasce come supporto al movimento Mabasta, poiché la musica fa presa sui ragazzi in quanto molto spesso i cantanti diventano dei veri e propri idoli. Ci occupiamo anche di analizzare e tradurre dall’inglese all’italiano testi musicali che trattano l’argomento del bullismo, in modo da coniugare anche la didattica e l’apprendimento della lingua inglese. Ma l’obiettivo è quello di coinvolgere i cantanti amati dai ragazzi affinché scrivano dei brani contro il bullismo; proprio da parte dei Sud Sound System ci sarebbe l’intenzione di collaborare in tal senso. È noto come i ragazzi adolescenti siano facilmente influenzabili, dunque quale mezzo migliore della musica per fare gruppo? Meglio cantare una canzone che fare altro -conclude la prof.ssa D’Errico- e soprattutto noi docenti, in qualità di educatori, abbiamo il dovere di prenderci cura dei nostri ragazzi”.
Per informazioni: www.mabasta.org, tel. 0832 301419.
Gian Piero Personè