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“Dialoghi della Memoria”, per non dimenticare

Continuano nella sala del Trono di Palazzo Gallone gli incontri sui “Dialoghi della memoria”, un’ iniziativa che coinvolge le scuole del territorio e l’Amministrazione comunale 
 
Dopo il successo della prima serata (25 gennaio) che ha visto le istituzioni unite per offrire ai giovani la possibilità di vivere esperienze concrete per non dimenticare i tragici eventi della storia contemporanea, la nobile iniziativa continua martedì 8 febbraio nella Sala del Trono di Palazzo dei Principi Gallone alle 18.30. Il secondo appuntamento della terza edizione di  “Dialoghi della Memoria”, a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Tricase e dell’Istituto Professionale “Don Tonino Bello” di Tricase/Alessano, si prevede ricco di contenuti. La manifestazione sarà aperta con la proiezione del video Rai “Segni di pace ad Auschwitz… in un giorno di sole”. Seguirà l’intervento del ragioniere Paolo Pisacane (APME di Nardò) e di Livio Muci (Casa Editrice Besa) che introdurrà Gilberto Salmoni, autore di Testimonianze dai Lager, un prezioso contributo che porterà la dottoressa Anna Lisa Bianco (Archivio di Stato) ed Alan Steier con i racconti sulla vita dei profughi nel Salento. Concluderanno i “Dialoghi in Concerto”, con Luigi Nicolardi al pianoforte e Alessandro Trianni al sassofono, e le letture di Donato Chiarello (Teatro Calandra). È aperta poi la mostra fotografico-documentaria su ”Antigiudaismo e antisemitismo nel Salento dal Medioevo al Secondo Dopoguerra”, inaugurata la prima serata. Gli organizzatori invitano ragazzi e giovani studenti ad annotare una loro riflessione sul “Quaderno della Memoria” (istituito presso i locali della Scuola media “Dag Hammarskjold” di Nardò). 
Un monito alle nuove leve viene lanciato dalla dirigente scolastica dell’Istituto “Don Tonino Bello” di Tricase, Anna Lena Manca: “La memoria è un dovere verso un popolo e verso le giovani generazioni affinché non siano private di quel patrimonio morale che è rappresentato dalla continuità della storia dell’uomo. Fondamentale è stato l’incontro generazionale con Cosimo Bandiello, reduce della campagna di Russia, che con la sua testimonianza ha permesso di rivivere i fatti storici”. Anche l’assessore comunale alla Cultura Nunzio Dell’Abate sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “L’auspicio è di bissare la profondità dei messaggi che ci ha trasmesso la prima serata, ma soprattutto di continuare il dialogo con i nostri ragazzi. Solo attraverso la consapevolezza della storia daremo un decisivo contributo al futuro”. 
 
Giovanni Nuzzo