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Da monsignor Caliandro un appello a difesa del “San Giuseppe Sambiasi”

“È un’eredità -scrive il vescovo- che sembra inopportuno impoverire”
 
A difesa dell’ospedale “San Giuseppe Sambiasi” ora si schiera anche monsignor Domenico Caliandro. Il vescovo della diocesi di Nardò-Gallipoli è sceso direttamente in campo per perorare la causa che a diversi livelli interessa il territorio salentino e neritino in particolare.
“L’ospedale di Nardò -scrive monsignor Caliandro- costituisce per la cittadinanza uno dei suoi più preziosi beni storici, sociali e civili: un’autentica eredità, che sembra inopportuno impoverire se non addirittura estinguere. Come pastore di questa comunità cristiana, facendomi interprete corale dei parroci, dei sacerdoti, del laicato neretino e di tutte le comunità coinvolte, non posso più assistere, muto e indifferente, all’umiliazione di tante legittime esigenze. Le superiori autorità preposte sanno bene che le proteste dell’intera comunità civile non sono né insensate né immotivate. Pertanto -conclude il vescovo- non posso che condividere le rimostranze delle autorità locali, dei sanitari e degli operatori ospedalieri, dei comitati e dei cittadini. Invito ed incoraggio i responsabili, ad ogni titolo e livello, ad individuare e proporre qualsiasi intervento, nei modi legittimi, senza indugi e pacificamente, in grado di apprestare una soluzione condivisa da tutti”.
 
Daniele Greco