L’Orchestra sinfonica “Tito Schipa” e il batterista Andrea Vadrucci tra i protagonisti del concerto “150 anni all’Opera” in programma il 5 agosto
Con il ritorno dell’estate, a Poggiardo riprende vigore anche l’atmosfera celebrativa dei 150 anni dell’unità nazionale, che la cittadina salentina ha avuto modo di festeggiare degnamente nello scorso marzo. “150 anni all’Opera” è lo spettacolo che andrà in scena il prossimo 5 agosto in piazza Umberto I, un viaggio attraverso le più celebri sinfonie ed arie d’opera che hanno accompagnato la storia del nostro paese prima e dopo la sua unificazione.
Artisti di primo livello si alterneranno sul palco allestito per l’occasione e che intoneranno le note delle più famose melodie liriche italiane: i tenori Paolo Bartolucci e Vincenzo Maria Sarinelli, i soprani Monia Massetti e Nunzia Santodirocco, il baritono Pierluigi Dilengit. Lo spettacolo sarà coordinato dal direttore Francesco Ledda e dal concertatore Eliseo Castrignanò; fiore all’occhiello della serata, l’accompagnamento musicale della prestigiosa Orchestra ICO “Tito Schipa” della Provincia di Lecce, mentre la serata sarà condotta da Rosangela Giurgola.
Ospite d’eccezione dello spettacolo, Andrea Vadrucci (in arte Vadrum), giovane batterista salentino che negli ultimi anni è stato in grado di ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama musicale internazionale. Vadrucci si esibirà insieme ai 64 elementi che compongono l’orchestra sinfonica “Tito Schipa”, eseguendo alcuni brani del suo ultimo album Classical Drumming.
“Voglio ringraziare il presidente della Provincia Antonio Gabellone, la vice presidente Simona Manca e il direttore amministrativo della Fondazione ICO Grazia Manni per aver reso possibile questa iniziativa dedicata all’unità d’Italia e per aver apprezzato l’idea di puntare anche su Vadrucci -spiega il sindaco Giuseppe Colafati-, dimostrando così di volere valorizzare i giovani, in particolare un talento poggiardese e salentino che con la sua attività in giro per il mondo sta donando lustro al Salento e alla nostra città”.
Alessandro Chizzini