Il Consiglio comunale aperto ha dissipato molti malumori. Il nuovo direttore generale della Asl Lecce, Valdo Mellone, infatti ha assicurato che il punto di Primo Intervento sarà ripristinato
Il punto di primo soccorso tornerà a Maglie, perché così è previsto dalla trasformazione del “Michela Tamborino” in Casa della Salute. Parola di Valdo Mellone, il nuovo direttore generale della Asl Lecce, presente al Consiglio comunale aperto che si è tenuto martedì scorso e che, come ordine del giorno, puntava a ridare “dignità all’ospedale di Maglie”. E l’ospedale, o meglio la Casa della Salute che verrà posta nel plesso “Michela Tamborino”, sarà un punto di forza per la sanità locale, almeno nelle intenzioni. Com’era naturale al Consiglio si è parlato anche della delibera di Giunta tanto contestata dalla minoranza, con cui si chiedeva alla Regione di valorizzare l’esistente nell’interesse dei malati e di ripartire da zero per la scelta del sito del nuovo nosocomio comprensoriale.
“Il Consiglio comunale aperto -ha spiegato il consigliere di minoranza Antonio Giannuzzi, che aveva puntato il dito per primo contro la delibera- nasce dopo la richiesta di Consiglio straordinario avanzata da parte della minoranza. A ben guardare l’assemblea ha avuto un effetto positivo, non solo per il dibattito che ne è scaturito, ma soprattutto per la presenza del nuovo direttore generale. Si è toccato anche l’argomento della delibera, che la minoranza ha più volte dichiarato essere illegittima. Credo che la Giunta voglia il nuovo ospedale, ma quello che dice è in contraddizione con quello che è scritto nel provvedimento, credo si debba chiarire l’equivoco”.
Sabato intanto sarà riproposto il Consiglio comunale andato deserto lunedì e che prevede, tra gli altri, l’ordine del giorno appena dibattuto in seduta aperta: “Trovo che sia stato un Consiglio interessante -ha commentato il sindaco Antonio Fitto-, perché abbiamo cercato di affrontare un nodo fondamentale per la sanità cittadina. Il direttore generale Mellone ha preso degli impegni comprendendo le difficoltà dell’offerta sanitaria sul territorio. Si è parlato anche di project financing per il nuovo ospedale, ma bisogna ristudiare il piano di fattibilità, ripartire da zero. Inoltre, è giusto che la Regione scelga dopo le valutazioni della Asl che però debbono essere precedute da un attento ascolto delle Amministrazioni comunali interessate”. Il primo cittadino continua comunque a difendere la delibera, spiegando che, alla luce di tutto ciò che sta accadendo, la giunta era stata lungimirante. “La minoranza strumentalizza cose inesistenti -ha chiosato Fitto, riferendosi al manifesto con cui la minoranza attaccava la decisione della Giunta- la delibera è nata perché dovevamo farci ascoltare, sebbene non sia stata pubblicizzata da noi ma dalla minoranza”.
Angela Leucci