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Anche a Poggiardo arriva la “Banca della Salute”

Nei prossimi mesi sarà possibile registrare in una pen drive la “storia sanitaria” di ogni cittadino 
 
Nei prossimi giorni l’Assessorato comunale ai Servizi Sociali attiverà il servizio “Bancomed – la tua banca della salute”, una iniziativa particolarmente innovativa sul versante della gestione delle informazioni di carattere sanitario. Creato dall’azienda “I&T” di Lecce, Bancomed è un fascicolo elettronico che permetterà la creazione e la gestione della storia sanitaria e clinica del cittadino, attraverso la “digitalizzazione” e conservazione della propria documentazione medica. Nei prossimi mesi, questo servizio consentirà di raccogliere in una pen drive tutte le notizie di carattere sanitario di ogni cittadino e avere quindi a portata di mano un supporto informatico in grado di raccontare la propria vita sanitaria (cartelle cliniche, certificati medici, referti diagnostici, ecc..). Questo strumento consentirà al medico di famiglia, allo specialista e al medico di una qualsiasi struttura ospedaliera di “conoscere” in toto il paziente, grazie ad una semplice operazione di immissione di una pen drive in una porta USB del proprio computer. 
Il Comune di Poggiardo fornirà gratuitamente questo servizio a tutti i nati negli anni 2009 e 2010, mentre i genitori dei bambini nati nel suddetto biennio potranno ritirare ed attivare gratuitamente la pen drive Bancomed presso il Palazzo della Cultura in piazza Umberto I nei giorni di martedì dalle 16.30 alle 18.30 e venerdì dalle 10 alle 12. “Per tutti gli altri cittadini -spiega l’assessore ai Servizi Sociali, Antonio Corvaglia– la pen drive potrà essere acquistata ed attivata al solo costo di produzione. Continuerà ad essere gratuito invece il servizio di digitalizzazione delle informazioni sanitarie: nei prossimi mesi infatti tutti i possessori della pen drive potranno rivolgersi al personale incaricato dall’azienda per ottenere scansione e l’acquisizioni dei documenti sanitari in questo strumento informatico. Il sindaco Silvio Astore sottolinea il risultato raggiunto dalla sua amministrazione: “È il frutto di un notevole sforzo, soprattutto organizzativo. L’Ufficio Politiche Sociali ha coinvolto i medici pediatri, di base e ospedalieri, immaginando per loro un ruolo fondamentale per far comprendere l’importanza della pen drive e del suo utilizzo”. 
 
Alessandro Chizzini