La nuova struttura si occuperà in particolar modo di preservare e proteggere l’autosufficienza dell’anziano nel pieno rispetto delle sue abitudini
Il progetto del Centro Diurno per anziani della Casa di Betania dell’Ospedale “Cardinale Panico”, è stato positivamente valutato non solo dagli organi istituzionali della Regione Puglia, che hanno cofinanziato l’opera, ma è stato apprezzato anche da tutte le comunità salentine. L’obiettivo che il direttore dell’ospedale, dottor Pierangelo Errico, si prefigge è quello di conservare comunque l’autonomia sociale e neuropsicomotoria nel tessuto territoriale ove vive il paziente con la sua famiglia. L’attenzione alla vita umana in tutte le sue fasi, il rispetto dell’individuo, la competenza del personale specializzato, la qualità delle prestazioni fornite, la struttura d’avanguardia realizzata da un anno in tempo di record, concorrono al perseguimento della missione e al servizio del cittadino. Insomma, un eccellente Centro di servizi integrati e multidisciplinari dove gli ultrassessantacinquenni trovano miglioramento e qualità della vita più longeva. All’interno anche le attività ricreative (interpretazione di testi, giochi di ruolo) con arte e teatro; ricamo con l’attività di ago e filo; bricolage e decoupage col fai da te. Infine, l’alfabetizzazione informatica con l’uso del computer per scrivere e navigare in Internet. Discipline accompagnate e seguite da specifiche figure professionali nel corso di ogni settimana. Sono stati distribuiti i moduli di pre iscrizione al Centro diurno con le fasce orarie e giorni della settimana.
A tal proposito si è svolto nei giorni scorsi un interessante incontro, che ha evidenziato la validità di questo vasto e articolato progetto di prevenzione della terza età per i suoi interventi innovativi e sperimentali, redatto dalla dottoressa Elisabetta Achiardi. Ha preso parte alla manifestazione an che il presidente della giunta regionale Nichi Vendola, il direttore generale della Asl Lecce, Scoditti, la direttrice della Casa di Betania suor Margherita Bramato ed altri illustri relatori.
Giovanni Nuzzo
