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Adelchi all’ordine del giorno

Sei consiglieri comunali d’opposizione chiedono una convocazione straordinaria ed urgente per discutere del futuro degli operai in cassa integrazione 

 

I componenti del Consiglio comunale Carmine Zocco, Antonio Coppola, Rocco Indino, Gianluigi Forte, Alfredo De Giuseppe e Maria Assunta Panico intendono determinarsi sulle prospettive della crisi che da circa un anno attanaglia  i lavoratori licenziati dall’azienda calzaturiera Adelchi. Ora spetta alla presidente del Consiglio comunale Tina Ciardo, d’intesa col sindaco convocare l’assise a palazzo Gallone. “In occasione dell’ultimo consiglio comunale -spiega il consigliere di opposizione Carmine Zocco- abbiamo preso l’impegno di convocare una seduta monotematica sulla crisi dell’Adelchi e le prospettive occupazionali degli operai in cassa integrazione. Nel successivo incontro con i sindaci del territorio coinvolti nella crisi occupazionale, alla presenza della vicepresidente della Regione Puglia Loredana Capone, si è ribadita in maniera univoca la necessità urgente di attivare un tavolo tecnico permanente presso il Ministero per lo Sviluppo Economico. Solo in quella sede, infatti, si possono approntare gli strumenti per trovare soluzioni efficaci. Il compito di illustrare la gravità di questa situazione -continua Zocco-  che si configura già come un’emergenza sociale per le nostre comunità, dovrebbe spettare alle rappresentanze parlamentari del nostro territorio e, in particolare, agli esponenti di governo Fitto e Mantovano. In questo tentativo di far emergere la voce degli operai e di farla giungere chiara anche nel Palazzo del Governo”.

I consiglieri comunali intendono così amplificare il disagio che da molti mesi vive la comunità tricasina e non solo, e ricordano a chi ha responsabilità di governo che la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. “Non ci aspettiamo soluzioni miracolistiche né vogliamo creare illusioni in tal senso. Dobbiamo, però, -conclude il consigliere Zocco- chiedere energicamente che il nostro territorio di Tricase e del sud Salento non sia dimenticato e che i lavoratori non siano lasciati ad una drammatica prospettiva di disoccupazione”. Insomma, dalla seduta consiliare dovrebbe partire un appello e una maggiore spinta che possa coinvolgere tutti i Comuni del circondario per dare più forza all’intervento delle istituzioni di Governo, con il compito non più rinviabile. 
 
Giovanni Nuzzo