Dal 23 al 26 ottobre torna l’evento più importante della piccola cittadina salentina, tra i più attesi del territorio e i più antichi del meridione. Regina indiscussa è la carne suina Or.Vi., tra dibattiti, commercio, arte e il concorso fotografico “Luigi Martano”
Una manifestazione la cui origine si perde nella notte dei tempi, il simbolo identitario della piccola comunità di Ortelle, ma anche uno degli appuntamenti più attesi e frequentati dai salentini. Dal 23 al 26 ottobre, come da tradizione nella settimana corrispondente alla quarta domenica di ottobre, la secolare Fiera di San Vito torna per l’edizione 2025.
Organizzato dal comune di Ortelle, rappresenta uno degli eventi più antichi del Sud Italia, il più “anziano” nel suo genere in provincia di Lecce e dietro solo alla fiera di Gravina a livello regionale. La fiera prenderà vita presso Parco San Vito, una delle aree più antiche di Ortelle dove sorge una cappella risalente al secolo XVIII intitolata a San Vito e Santa Marina (realizzata sopra un altro edificio rupestre, di cui si possono ancora osservare affreschi e pilastri) e la cripta della Madonna della Grotta, struttura semi ipogea risalente al secolo XIII e che costituisce l’elemento storico-archeologico più importante della città.
Le origini della Fiera di San Vito risalgono al Medioevo, tanto che la sua esistenza è censita negli inventari della Conte di Castro a partire dal 1542.
La Fiera di San Vito di Ortelle è resa celebre soprattutto per la vendita della carne suina, il suo elemento maggiormente connotativo e che si fregia del marchio di qualità Or.Vi.: prodotta da animali allevati nel territorio di Ortelle e Vignacastrisi (da cui l’acronimo) con antiche tecniche di allevamento, risponde ad un disciplinare a cui hanno aderito l’Associazione degli allevatori di Ortelle, il Comune di Ortelle, la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo e la ASL di Maglie. La degustazione della carne suina è sicuramente l’elemento simbolo della manifestazione ortellese, così come la grande fiera mercato della domenica mattina, con circa 200 commercianti ambulanti provenienti da tutta la provincia di Lecce e non solo.
Nell’arco dei quattro giorni, inoltre, i visitatori della fiera potranno anche visitare la XXVII edizione della Mostra Mercato e la XXI edizione della Rassegna Agro-Art, due spazi dedicati a numerose aziende (provenienti anche da fuori provincia) per esporre, promuovere e vendere i propri prodotti. Ormai da anni, poi, la Fiera di San Vito è una importante occasione di confronto, approfondimento e analisi sulle potenzialità e sulle opportunità di sviluppo del territorio salentino. In ogni edizione, infatti, si sviluppano confronti e dibattiti su specifici temi strettamente legati alla fiera o al territorio salentino in generale, ai quali partecipano autorità istituzionali, rappresentanti di categoria e giornalisti.
Tra gli appuntamenti maggiormente attesi, poi, il concorso fotografico “Luigi Martano”, giunto alla sua 16^ edizione e dedicato alla memoria di un giovane e stimato cittadino ortellese; l’unico momento fieristico, inoltre, ad avere avuto luogo in quel drammatico 2020 quando, a causa della pandemia, la Fiera non si svolse per la prima volta nella sua secolare storia. Il concorso “Luigi Martano” nasce con l’intento di premiare la fotografia che meglio rappresenta lo spirito della fiera, in base alle valutazioni di una giuria nominata di anno in anno e composta da esperti del settore, uomini di cultura o rappresentanti istituzionali. Da alcuni anni, inoltre, l’organizzazione del concorso ha pensato anche ad una menzione speciale riservata allo scatto che meglio degli altri si distingue sotto l’aspetto tecnico; un momento del concorso intitolato a “Nunzio Pacella”, indimenticato e stimato giornalista e fotografico molto legato alla Fiera di San Vito. Dal momento dell’inaugurazione di giovedì 23 e fino al primo pomeriggio di domenica, i partecipanti non dovranno fare altro che inviare non più di due scatti ad un indirizzo email che verrà comunicato nei prossimi giorni. Nel tardo pomeriggio di domenica 26 ottobre, si terrà la cerimonia di premiazione e al vincitore verrà riconosciuto un premio in denaro.
In ambito artistico, inoltre, da sottolineare una serie di esibizioni musicali di artisti locali e l’installazione artistica organizzata da Antonio Chiarello nell’ambito della Giornata dell’Arte, istituita lo scorso 9 marzo e intitolata alla figura del pittore Giuseppe Casciaro, tra i maggiori esponenti della corrente artistica napoletana dell’800 e nato proprio ad Ortelle il 9 marzo 1861.
Tutte le informazioni relative al programma e alla viabilità sono presenti nella pagina Facebook “Fiera di San Vito – Ortelle“.
[Foto: Antonio Chiarello]


