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Il Comune di Lecce vince le “Cartoniadi”, ma la differenziata scende al 30%

La Commissione controllo di Palazzo Carafa, capitanata dal consigliere di minoranza Antonio Rotundo, ha messo in luce il calo della raccolta differenziata: dal 56 % di giugno al 30 % degli altri mesi. “Abbiamo la dimostrazione -afferma Rotundo- che la raccolta differenziata di tutta la frazione organica umida, invece di essere smaltita negli impianti di compostaggio, è stata conferita nell’impianto di biostabilizzazione di Cavallino”. È ritenuto dunque pregiudicato il raggiungimento dell’obiettivo minimo previsto dal progetto, che prevedeva almeno il 50% di raccolta differenziata già nel primo anno di attuazione della raccolta porta a porta, per assestarsi a quota 60% a partire dal secondo anno. “Eppure -continua Rotundo- i leccesi si sono visti aumentare nel 2016 di nuovo la Tari, proprio a causa del costo del servizio giunto a circa 24 milioni di euro, 3,3 milioni in più rispetto all’anno precedente”. 

Nonostante questo dato allarmante il lunedì scorso il Comune di Lecce ha reso nota la premiazione in occasione delle “Cartoniadi”, il contest della raccolta differenziata di carta e cartone organizzato da Comieco (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica), in collaborazione con il Comune di Lecce e Monteco, che ha visto impegnati i leccesi per un mese intero tra novembre e dicembre 2016. Verranno stanziati 20mila euro per finanziare l’acquisto di nuovi contenitori della raccolta differenziata, giochi per i parchi e le zone verdi della città. Grande soddisfazione da parte del sindaco e dell’assessore all’Ambiente Andrea Guido

 

Gian Piero Personè