Con l’autunno arriva, puntuale, anche la tre giorni dedicata alla melagrana. Frutto raro e quasi ormai dimenticato sia dalla filiera agricola sia dalla grande distribuzione e poco conosciuto dalle nuove generazioni; la sita -come la chiamano in Terra d’Otranto- si riprende, in questo periodo, l’importanza che le spetta. Festa dalle radici antichissime e secolari “lu paniri” rappresenta per i palmariggini tutti la consacrazione di una passione vera per questa coltivazione. La manifestazione aprirà i battenti il venerdì 9 ottobre con i tradizionali stand gastronomici che occuperanno anche le serate del sabato e della domenica, a base di prodotti tipici locali: dagli antipasti ai dolci, un vero menù alla carta per viaggiare tra i sapori di una volta. Dalle verdure di campagna ai peperoni in brodo, dalle pittule ai maccheroncini di grano duro alla salentina, dai secondi alla griglia ai dolci della nonna. Due i protagonisti assoluti comunque: il maiale con le “sue” infinite ricette (piatto forte la porchetta romana D.O.P. di Ariccia) e ovviamente la melagrana che le massaie impiegano in pietanze salate e non. Da non perdere l’interessante expo serale multi-aziendale e le tante iniziative culturali legate al nome della sita.
Emiliano De Pascalis