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Al via il restauro della Madonna della Croce

Sperduto tra le campagne nevianesi, in località “Cilona”, sorge un antico tempio. Nessuno si aspetti alte colonne, archi o capitelli. Visto da lontano sembra uno dei classici “furnieddhri” che punteggiano le nostre terre, ma al suo interno nasconde un piccolo tesoro d’arte povera: un’antica rappresentazione della Vergine, datata 1851.
Questo monumento, per decenni lasciato in stato d’abbandono, ora torna a nuova vita. Nei prossimi giorni infatti, partiranno gli interventi di restauro conservativo voluti dal Comune di Neviano e finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con ben 74mila euro tratti dall’otto per mille. Si tratta, come sottolineato dall’assessore all’Urbanistica Cosimo Napoli, di un nuovo importante passo verso il recupero delle origini storiche di Neviano. Il furnieddhru, infatti, “rappresenta sicuramente una delle tracce più affascinanti della nostra storia. Sebbene l’affresco presente nel tempio risalga alla metà del XIX secolo, numerosi indizi ci fanno pensare ad un passato molto più remoto”. Il restauro, consentirà dunque ai nevianesi di recuperare e valorizzare uno dei più antichi e suggestivi luoghi di culto e aggregazione.

 

Alessio Palumbo