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In arrivo tre nuovi “impiegati” per gli uffici comunali

Una delibera di Giunta ha accolto la richiesta del Tribunale di Lecce di impiegare presso gli uffici comunali tre soggetti condannati a lavori di pubblica utilità 
 
Importante provvedimento di natura sociale per il Comune di Poggiardo. Nella seduta dello scorso 13 ottobre, la Giunta comunale ha deliberato l’approvazione di uno schema di convenzione con il Tribunale di Lecce, con il quale si accoglie la richiesta dell’ente giudiziario di impiegare tre soggetti condannati a lavori di pubblica utilità presso proprio il Comune di Poggiardo. Si tratta di una delibera che risponde alle direttive dell’articolo 54 del decreto legislativo 274/2000 e dell’articolo 2 del Decreto del Ministro della Giustizia del 26 marzo 2001. 
I tre soggetti presteranno la propria attività lavorativa secondo una programmazione da definire con gli uffici comunali ai quali verranno assegnati. La delibera di Giunta n. 183 stabilisce anche che, terminata l’esecuzione della pena, coloro che sono stati incaricati di coordinare le attività dei condannati e di impartire agli stessi le relative istruzioni dovranno redigere una relazione che documenti l’assolvimento degli obblighi inerenti il lavoro svolto da ognuno dei tre soggetti. Il provvedimento, inoltre, prevede che queste attività non debbano essere in alcun modo retribuite, che è a carico dell’Ente l’assicurazione dei condannati contro gli infortuni e le malattie professionali, nonché riguardo alla responsabilità civile verso terzi, e che nessun altro costo è previsto per il Comune di Poggiardo. 
Si tratta di una misura che, tra l’altro, consolida anche il rapporto dell’ente locale con l’Uepe (Ufficio Esecuzione Penale Esterna), del quale Poggiardo si fregia di essere il secondo comune pugliese ad ospitare una sua unità decentrata, grazie ad una convenzione con il Consorzio per i Servizi Sociali dell’Ambito di Poggiardo. “Questo provvedimento -spiega con soddisfazione e orgoglio il sindaco Giuseppe Colafati- è previsto per i reati di minori entità ed è uno strumento attraverso il quale la nostra amministrazione comunale offre sostegno e ausilio alla Giustizia; credo che qualsiasi ente locale debba essere disponibile a collaborare con il Ministero. È doveroso contribuire alle attività del Tribunale e dare un’opportunità di recupero a chi ha commesso un errore e vuole reintegrarsi nella società”. 
 
Alessandro Chizzini