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“Un Ambito territoriale poco ottimale”

I consiglieri del Pd hanno presentato un ordine del giorno in merito alla gestione del consorzio da parte del presidente Macculi, che sarà discusso nel prossimo Consiglio comunale 
 
Cosa succede nell’Ato Lecce/2? A chiederselo dopo quanto evidenziato dalle cronache dei giorni scorsi, i consiglieri del Partito Democratico, Raffaele Cesari, Sabrina Balena e Salvatore Moscaggiuri che con un ordine del giorno specifico hanno voluto porre l’accento sulla gestione del consorzio salentino. 
“Solo un anno fa -spiega il capogruppo Pd, Raffaele Cesari- il consorzio Ato Le/2 ha incrementato di 340mila euro il costo del servizio per lo smaltimento dei rifiuti dovuto dal Comune di Maglie. Questo ha comportato per i cittadini un notevole aumento della Tarsu e l’avvio, da parte degli uffici comunali, di indagini e di verifiche per l’ampliamento della base imponibile. Le numerose e puntuali contestazioni rivolte dai sindaci di quindici comuni appartenenti all’Ato Le/2 (Alezio, Cannole, Carpignano Salentino, Corigliano d’Otranto, Cursi, Giuggianello, Melpignano, Nardò, Otranto, Palmariggi, Sannicola, Scorrano, Sogliano Cavour, Soleto, Uggiano La Chiesa) all’operato del Presidente Macculi hanno reso evidente la mancanza di trasparenza, di rigore e di legalità nella gestione del consorzio”. 
Cesari definisce l’amministrazione di Macculi, “una sorta di pozzo di San Patrizio i cui tesori, i soldi versati dai contribuenti, sono stati utilizzati da chi ne aveva la disponibilità per conferire incarichi d’oro senza limiti e controlli. Il consorzio, difatti, non ha mai costituito al suo interno l’organo di revisione ed ha operato a lungo senza adottare bilanci di previsione e conti consuntivi. Una situazione a dir poco scandalosa che ha giustamente indotto l’onorevole Bellanova a presentare una apposita interrogazione parlamentare e i sindaci di quindici comuni a chiedere al presidente Vendola la nomina urgente di un commissario straordinario alla guida del consorzio”. 
Gli esponenti del Partito Democratico auspicano che l’ordine del giorno sia condiviso, nell’interesse della città, dall’intero Consiglio comunale affinché il sindaco Antonio Fitto, componente del consiglio di amministrazione dell’ente consortile, metta in atto “ad ogni iniziativa utile a ripristinare trasparenza e legalità nell’ambito del Consorzio Ato Le/2”.