Stop agli allagamenti in periferia e nel centro abitato

 

Aperto il cantiere dei lavori relativo alla fognatura bianca con l’adeguamento del recapito finale. Dopo l’aggiudicazione della gara alla “Igeco Costruzioni”, espletata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Musarò, nello scorso mese sono sati appaltati i lavori. Le opere riguardano l’area che ruota nei pressi di Casa Betania, l’hospice dell’ospedale, il cui tronco pluviale sarà condotto in direzione di Marina Serra, dove vi sarà il raddoppio del collettore. L’immagine che per tanti anni si è presentata agli occhi dei cittadini e di chi giungeva alle porte di Tricase dalla provinciale per Depressa, non era della più felici. Un vasto terreno agricolo adibito a seminativo ed in parte uliveto si trasformava in un lago. Un torrente in piena, anche per chi proviene dalla provinciale per Montesano, piazza cardinale Panico e dal centro urbano. Una zona che non depone bene poiché l’acqua stagna per diversi giorni, prima che il terreno si prosciughi. Saranno così evitati tanti disagi a residenti e allo stesso proprietario del fondo agricolo. C’è da registrare che da molti anni esiste un contenzioso tra il titolare della campagna e il Comune (quest’ultimo è stato condannato dal Tribunale delle acque sia in primo grado presso la sede di Napoli, che in secondo grado presso quella di Roma). 

Saranno migliorati anche i problemi annosi su via Cadorna, via Thaon De Revel, corso Roma, piazza Cappuccini verso via Livorno, via Rossini e via Marina Porto. “Avendo approvato il progetto esecutivo nel 2009 -spiega l’assessore al Lavori pubblici, Ippazio Cazzato- dopo un lungo lavoro amministrativo si conclude l’iter per portare a compimento il progetto cofinanziato dal Comune. Un’area Pai (Piano ambientale idrogeologico) a forte  rischio, che secondo alcuni tecnici rimane comunque a vocazione di criticità. Speriamo che tanti disagi possano essere alleviati ai residenti. È in corso anche il pagamento, pari a 400mila euro, del contenzioso alla famiglia Panico, proprietaria del fondo “Draghi” per i danni arrecati al fondo. Si interverrà anche sulle lagune in contrada “Donna Maria”, sulla via per Tricase porto con l’incrocio della provinciale del “Mito” e in zona “Lavari”. 

Rimane ancora da risolvere il comparto edilizio di piazza Galileo Galilei, meglio conosciuta dagli allievi del Liceo Scientifico “Stampacchia” come la “piccola Venezia”. Notevoli rimangono i disagi che  si registrano tra gli studenti e i docenti nei giorni piovosi per accedere nella sede della scuola. Per accedere nell’edificio ed evitare il “fiume” bisogna trasformarsi in acrobati del salto in lungo. Ad oggi, le varie sollecitazioni rivolte all’Amministrazione comunale non hanno trovato alcun riscontro.