Trepidante attesa per capire chi tra i tre candidati sostituirà Silvio Astore dopo dieci anni di amministrazione. Sorprese nello schieramento delle liste
La campagna elettorale che sta per scatenarsi a Poggiardo e Vaste ha dei risvolti che potrebbero definirsi epocali; dopo vent’anni terminerà infatti l’egemonia di Silvio Astore e Aurelio Gianfreda. I due acerrimi rivali si sono infatti alternati sulla poltrona di sindaco di Poggiardo a partire dagli anni ’90. La lotta si prospetta tra le più serrate e agitate che la cittadinanza ricordi. Ai nastri di partenza, tre liste civiche guidate da tre forti personalità della vita sociale e amministrativa cittadina: Damiano Longo, Donato Rausa e Giuseppe Colafati. Difficile stabilire chi possa occupare l’immaginaria pole position della griglia di partenza di questa intensa gara elettorale che metterà fine a 10 anni di amministrazione Astore. Tre schieramenti con colorazioni politiche eterogenee.
Damiano Longo, attuale Vicesindaco e Assessore al Personale, Affari Generali e Patrimonio, è il fedelissimo e il delfino del sindaco Silvio Astore. Questa lista si sviluppa quindi nel segno della continuità, come dimostra la presenza tra i candidati al Consiglio dello stesso attuale primo cittadino, pronto ad un probabile ruolo di assessore o vicesindaco in caso di vittoria. Nella lista compaiono membri del Pdl e de La Puglia per Vendola.
Donato Rausa è l’unico dei tre a non aver partecipato all’ultima consiliatura. Già assessore della Giunta Astore 2001-2006, Rausa ha ottenuto “l’investitura” dal consigliere regionale Aurelio Gianfreda, anch’egli pronto a concorrere per un posto in Consiglio comunale. Il candidato sindaco potrà contare su uno schieramento che comprende esponenti dell’Udc e del centrosinistra.
Giuseppe Colafati si presenta invece con una lista indipendente e di ampio respiro. L’attuale presidente del Consorzio per i Servizi Sociali dell’Ambito di Poggiardo, già assessore alla Cultura nei primi anni di questa legislatura, potrà contare su elementi de La Puglia prima di tutto, del Pdl e di parte del centrosinistra. Si avvarrà inoltre del sostegno dell’associazione culturale Fare Comune e di componenti della società civile.
La presentazione delle liste porta ad alcune considerazioni. Innanzitutto, ritorna, o meglio, continua incessantemente la battaglia personale tra Aurelio Gianfreda e Silvio Astore, questa volta per un posto in Consiglio comunale non certo di secondo piano. Infine, dalla lettura dei candidati non si possono non notare colpi di scena e ribaltoni, proprio nel rispetto di ciò che ha contraddistinto buona parte dell’azione amministrativa poggiardese degli ultimi cinque anni. Le sorprese potrebbero però non finire qui; la situazione è in continua fibrillazione e non si escludono colpi di scena dell’ultima ora.
Alessandro Chizzini